Politica
Scuola via Sanremo, Mariangela Galliani deposita interrogazione urgente
All'attenzione della massima assise gli allagamenti all'interno del plesso
Terlizzi - venerdì 15 ottobre 2021
11.44
La consigliera comunale indipendente, Mariangela Galliani, ha depositato nelle scorse ore una "Richiesta di iscrizione all'ordine del giorno del Consiglio Comunale di Interrogazione urgente, con risposta in aula" relativamente agli allagamenti nel plesso della scuola ubicata in via Sanremo a Terlizzi.
Galliani, nell'atto depositato l'11 ottobre scorso, riporta l'attenzione della politica locale sull'insalubrità di alcuni ambienti, dove nemmeno gli uffici comunali poterono trasferirsi qualche anno fa. Il Comune mise in sicurezza i locali e i lavori terminarono il 1° agosto del 2017, con ben quattro classi della scuola dell'infanzia della scuola "Pacecco" che lì furono allocate. La spesa complessiva fu di 1.248.206,61 eueo di fondi pubblici «investiti sull'edificio - ricorda Galliani - allo scopo di potenziarne le funzioni scolastiche».
Tuttavia in questi anni, a seguito di forti piogge, i locali dove sono allocate le aule si sono allagati in almeno quattro circostanze: il 4 ottobre 2019; in data 12 novembre 2019; il 4 luglio 2020 ed infine il 28 agosto scorso. E tutti questi eventi hanno inevitabilmente arrecato danni, più o meno evidenti, alla pitturazione, agli intonaci ed alla struttura in genere.
Per questi motivi e tenuto conto dell'impatto negativo che questi eventi possono avere sulla salubrità degli ambienti deputati allo svolgimento delle lezioni, Galliani chiede all'Amministrazione comunale di Terlizzi: «Se, al fine della protezione civile, siano state avviate iniziative serie e rigorose, atte a rimuovere definitivamente il rischio di perpetuo allagamento del plesso scolastico e le cause di deperimento del bene comunale.
Se, considerate le dannose ripercussioni degli allagamenti, che ricorrono, ormai da oltre quattro anni, con identica modalità, l'Amministrazione abbia provveduto a selezionare, anche all'esterno, figure esperte che affianchino l'Ufficio Tecnico nella individuazione delle cause e, soprattutto, delle soluzioni definitive al problema degli allagamenti.
Se l'Amministrazione sia a conoscenza del fatto che i sacchi di sale posizionati nelle aree della pertinenza scoperta dell'edificio interferiscono con le vie di fuga segnalate nel piano di sicurezza e di evacuazione della Scuola.
Se l'Amministrazione ritenga che l'utilizzo di sacchi di sale sia da considerarsi appropriato.
Cosa abbia impedito sino ad oggi all'Amministrazione comunale di esercitare il potere di controllo di cui per legge è investita e di avvalersi delle garanzie contrattuali previste a tutela dell'interesse pubblico
Quale impedimento si sia frapposto all'accoglimento definitivo delle indifferibili istanze di sicurezza e di incolumità dei minori e delle persone che stazionano nel plesso scolastico».
Galliani chiede infine «se l'impianto fotovoltaico installato sulle superfici del lastrico della struttura sia mai stato attivato. In caso di risposta negativa, chiedo di conoscerne le ragioni».
Galliani, nell'atto depositato l'11 ottobre scorso, riporta l'attenzione della politica locale sull'insalubrità di alcuni ambienti, dove nemmeno gli uffici comunali poterono trasferirsi qualche anno fa. Il Comune mise in sicurezza i locali e i lavori terminarono il 1° agosto del 2017, con ben quattro classi della scuola dell'infanzia della scuola "Pacecco" che lì furono allocate. La spesa complessiva fu di 1.248.206,61 eueo di fondi pubblici «investiti sull'edificio - ricorda Galliani - allo scopo di potenziarne le funzioni scolastiche».
Tuttavia in questi anni, a seguito di forti piogge, i locali dove sono allocate le aule si sono allagati in almeno quattro circostanze: il 4 ottobre 2019; in data 12 novembre 2019; il 4 luglio 2020 ed infine il 28 agosto scorso. E tutti questi eventi hanno inevitabilmente arrecato danni, più o meno evidenti, alla pitturazione, agli intonaci ed alla struttura in genere.
Per questi motivi e tenuto conto dell'impatto negativo che questi eventi possono avere sulla salubrità degli ambienti deputati allo svolgimento delle lezioni, Galliani chiede all'Amministrazione comunale di Terlizzi: «Se, al fine della protezione civile, siano state avviate iniziative serie e rigorose, atte a rimuovere definitivamente il rischio di perpetuo allagamento del plesso scolastico e le cause di deperimento del bene comunale.
Se, considerate le dannose ripercussioni degli allagamenti, che ricorrono, ormai da oltre quattro anni, con identica modalità, l'Amministrazione abbia provveduto a selezionare, anche all'esterno, figure esperte che affianchino l'Ufficio Tecnico nella individuazione delle cause e, soprattutto, delle soluzioni definitive al problema degli allagamenti.
Se l'Amministrazione sia a conoscenza del fatto che i sacchi di sale posizionati nelle aree della pertinenza scoperta dell'edificio interferiscono con le vie di fuga segnalate nel piano di sicurezza e di evacuazione della Scuola.
Se l'Amministrazione ritenga che l'utilizzo di sacchi di sale sia da considerarsi appropriato.
Cosa abbia impedito sino ad oggi all'Amministrazione comunale di esercitare il potere di controllo di cui per legge è investita e di avvalersi delle garanzie contrattuali previste a tutela dell'interesse pubblico
Quale impedimento si sia frapposto all'accoglimento definitivo delle indifferibili istanze di sicurezza e di incolumità dei minori e delle persone che stazionano nel plesso scolastico».
Galliani chiede infine «se l'impianto fotovoltaico installato sulle superfici del lastrico della struttura sia mai stato attivato. In caso di risposta negativa, chiedo di conoscerne le ragioni».