Politica
«Se non si fosse trattato di Vendola, questo processo-farsa non si sarebbe mai tenuto»
Il consigliere Parisi commenta la sentenza di assoluzione del giovane che aveva citofonato di notte
Terlizzi - lunedì 23 febbraio 2015
12.58
Il consigliere comunale Pierre Parisi interviene sulla notizia del giorno, l'assoluzione in sede processuale del giovane che nel 2010 aveva citofonato all'abitazione di Nichi Vendola a Terlizzi. Il giudice, nel pronunciare la sentenza, ha utilizzato la massima formula assolutoria: "il fatto non sussiste", ovvero non ha trovato riscontro in ciò che è risultato dal dibattimento, non è stato provato, o, comunque, non rientra nella fattispecie di reato dal punto di vista degli elementi oggettivi.
«Orbene - dice il consigliere comunale del Nuovo Centrodestra all'epoca dei fatti militante della Giovane Italia - ciò significa che per quattro anni una porzione della magistratura italiana è stata impegnata a dibattere se una citofonata notturna ci sia stata o meno. Una questione, a mio avviso, che se non avesse interessato il Presidente Vendola, non sarebbe finita nemmeno dinanzi a un Giudice di pace.»
«Da un Governatore che si erge a paladino della Giustizia - aggiunge Parisi - mi sarei aspettato un comportamento differente. Chi rappresenta le istituzioni avrebbe dovuto quantomeno evitare il clamore mediatico artatamente costruito (che, comunque, non gli è valso la vittoria processuale che probabilmente mirava a raggiungere) a fronte di una vicenda che la Magistratura ha appena definito 'inesistente'. Un clamore che ha portato, voglio evidenziarlo, a un inutile dispendio di risorse pubbliche occorse per mettere in piedi questo processo-farsa, in cui a farne le spese sono quelle persone che, magari, aspettano giustizia da anni per reati veramente verificatisi.»
«Orbene - dice il consigliere comunale del Nuovo Centrodestra all'epoca dei fatti militante della Giovane Italia - ciò significa che per quattro anni una porzione della magistratura italiana è stata impegnata a dibattere se una citofonata notturna ci sia stata o meno. Una questione, a mio avviso, che se non avesse interessato il Presidente Vendola, non sarebbe finita nemmeno dinanzi a un Giudice di pace.»
«Da un Governatore che si erge a paladino della Giustizia - aggiunge Parisi - mi sarei aspettato un comportamento differente. Chi rappresenta le istituzioni avrebbe dovuto quantomeno evitare il clamore mediatico artatamente costruito (che, comunque, non gli è valso la vittoria processuale che probabilmente mirava a raggiungere) a fronte di una vicenda che la Magistratura ha appena definito 'inesistente'. Un clamore che ha portato, voglio evidenziarlo, a un inutile dispendio di risorse pubbliche occorse per mettere in piedi questo processo-farsa, in cui a farne le spese sono quelle persone che, magari, aspettano giustizia da anni per reati veramente verificatisi.»