Cronaca
Sequestrato immobile abusivo in località “Dietro i Cappuccini”
Intervento dei carabinieri forestali di Corato
Terlizzi - giovedì 20 aprile 2017
9.08
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Corato hanno effettuato il sequestro preventivo di un'area di Terlizzi in località "Dietro i Cappuccini", su cui insiste un immobile allo stato rustico rivestito in pietra, non censito in catasto e privo di permesso di costruire ed abilitazione paesaggistica.
In aggiunta, era stato realizzato un muretto di delimitazione dell'immobile di 20m x 2m, oltre ad un piazzale antistante l'immobile con sopraelevazione del piano di campagna mediante materiale da scavo livellato.
Era stato costruito, parimenti, un vano in cemento armato attiguo all'immobile già esistente (comunque non censito e non accatastato), delle dimensioni di circa 4m x 8 m, ove era in fase di innalzamento un muro in mattoni rossi (tipo refrattari) rivestiti da pietra. Sono stati realizzati, infine, una scalinata in cemento e un ulteriore piazzale retrostante l'immobile con sopraelevazione del piano di campagna.
Per violazione al T.U. dell'edilizia (D. Lgs. 380/2001, art. 44, co. 1, lett. c, art. 64 co. 2 e 3) e per violazioni paesaggistiche (ex D. Lgs. 42/2004, art. 146), sono state deferiti all'autorità giudiziaria il proprietario dell'area di sedime e l'esecutore materiale delle opere.
In aggiunta, era stato realizzato un muretto di delimitazione dell'immobile di 20m x 2m, oltre ad un piazzale antistante l'immobile con sopraelevazione del piano di campagna mediante materiale da scavo livellato.
Era stato costruito, parimenti, un vano in cemento armato attiguo all'immobile già esistente (comunque non censito e non accatastato), delle dimensioni di circa 4m x 8 m, ove era in fase di innalzamento un muro in mattoni rossi (tipo refrattari) rivestiti da pietra. Sono stati realizzati, infine, una scalinata in cemento e un ulteriore piazzale retrostante l'immobile con sopraelevazione del piano di campagna.
Per violazione al T.U. dell'edilizia (D. Lgs. 380/2001, art. 44, co. 1, lett. c, art. 64 co. 2 e 3) e per violazioni paesaggistiche (ex D. Lgs. 42/2004, art. 146), sono state deferiti all'autorità giudiziaria il proprietario dell'area di sedime e l'esecutore materiale delle opere.