Cronaca
Sfondano muri e cancelli con una pala meccanica
È accaduto ieri al confine tra Terlizzi e Ruvo
Terlizzi - lunedì 21 marzo 2016
10.49
Erano circa l'1.30 di questa notte intorno quando un gruppo di ignoti malviventi ha tentato per l'ennesima volta il colpo grosso su di un deposito di mezzi e attrezzi agricoli, sito in contrada Monserino, al confine tra i territori di Ruvo e Terlizzi, in una zona amena ma molto isolata.
Questa volta i delinquenti hanno pensato in grande, hanno condotto sul posto addirittura una pala meccanica gomata e con questa hanno sfondato i muri ed i cancelli del deposito, ma prima nacora hanno bloccato con cumuli di terra i viali di accesso all'immobile, al fine di ritardare l'interventoi dei vigilantes.
Tutta la scena si è svolta sotto l'occhio delle telecamere di sorveglianza, in costante collegamento con la centrale operativa metronotte.
Immediato l'intervento di diverse pattuglie di guardie, coordinate nell'occasione dal titolare di Istituto Cav. P. Scaringella, che non si sono lasciate impressionare dai triboli messi in atto dai malviventi e li hanno braccati per diverse ore, atteso che gli stessi sono fuggiti con la pala meccanicva attraverso i campi circostanti, provocando danni enormi a colrtivazioni e pareti.
Non c'è stato nulla da fare, i metronotte hanno ritrovato la pala meccanica seguendone le tracce. Il mezzo era stato imboscato a diversi chilometri di distanza dal luogo del fattaccio, in un fondo sito tra Mariotto e Bitonto. i malviventi sono comunque riusciti a dileguarsi favoriti dalla oscurità, fuggendo nei campi, ma non solo non hanno portato a termine il furto, hanno anche perso il loro mezzo, sulla cui provenienza indagano i Carabinieri.
Nulla risulta essere stato asportato dal deposito.
Questa volta i delinquenti hanno pensato in grande, hanno condotto sul posto addirittura una pala meccanica gomata e con questa hanno sfondato i muri ed i cancelli del deposito, ma prima nacora hanno bloccato con cumuli di terra i viali di accesso all'immobile, al fine di ritardare l'interventoi dei vigilantes.
Tutta la scena si è svolta sotto l'occhio delle telecamere di sorveglianza, in costante collegamento con la centrale operativa metronotte.
Immediato l'intervento di diverse pattuglie di guardie, coordinate nell'occasione dal titolare di Istituto Cav. P. Scaringella, che non si sono lasciate impressionare dai triboli messi in atto dai malviventi e li hanno braccati per diverse ore, atteso che gli stessi sono fuggiti con la pala meccanicva attraverso i campi circostanti, provocando danni enormi a colrtivazioni e pareti.
Non c'è stato nulla da fare, i metronotte hanno ritrovato la pala meccanica seguendone le tracce. Il mezzo era stato imboscato a diversi chilometri di distanza dal luogo del fattaccio, in un fondo sito tra Mariotto e Bitonto. i malviventi sono comunque riusciti a dileguarsi favoriti dalla oscurità, fuggendo nei campi, ma non solo non hanno portato a termine il furto, hanno anche perso il loro mezzo, sulla cui provenienza indagano i Carabinieri.
Nulla risulta essere stato asportato dal deposito.