Cronaca
Sfrattati dal centro storico e trasferiti in una casa accoglienza di Noci
Mamma e figlio costretti fino al 25 agosto a vivere in una struttura sociale a spese del Comune
Terlizzi - martedì 4 agosto 2015
8.21
Si trovano ancora nella casa di accoglienza per adulti in difficoltà "S. Maria della Croce" di Noci le due persone sfrattate per motivi di igiene lo scorso 13 luglio dall'appartamento al primo piano di via San Lorenzo, nel centro storico di Terlizzi. Madre e figlio costretti dalle forze dell'ordine e dalle autorità sanitarie a lasciare la propria abitazione per la mancanza dei servizi igienici e delle minime condizioni igienico-sanitarie. Dovranno restare nella casa accoglienza almeno fino al 25 agosto prossimo.
Il trasferimento nella struttura di Noci fu disposto dal Comune di Terlizzi il giorno stesso in cui fu data esecuzione all'ordinanza di sgombero. Il provvedimento è legato, si legge nell'atto, alle "condizioni di precarietà economica e igienico-sanitaria, nonché di marginalità sociale, in cui la famiglia viveva da tempo. Il soggiorno nella struttura, della durata temporanea di 50 giorni, sarà finanziato interamente dal Comune di Terlizzi per una spesa complessiva di 3.500 euro.
A Noci sono ospiti sia la signora che uno dei figli, il più piccolo. A Terlizzi invece restano gli due figli maschi più grandi, in una diversa residenza.
Il trasferimento nella struttura di Noci fu disposto dal Comune di Terlizzi il giorno stesso in cui fu data esecuzione all'ordinanza di sgombero. Il provvedimento è legato, si legge nell'atto, alle "condizioni di precarietà economica e igienico-sanitaria, nonché di marginalità sociale, in cui la famiglia viveva da tempo. Il soggiorno nella struttura, della durata temporanea di 50 giorni, sarà finanziato interamente dal Comune di Terlizzi per una spesa complessiva di 3.500 euro.
A Noci sono ospiti sia la signora che uno dei figli, il più piccolo. A Terlizzi invece restano gli due figli maschi più grandi, in una diversa residenza.