Territorio
«Sì all’impianto di biometano in agro di Terlizzi»
Cia Levante (Bari-Bat), Confagricoltura Bari e Oliveti Terra di Bari a favore dell’opera
Terlizzi - giovedì 15 settembre 2022
20.00
Immagine di repertorio
Cia-Agricoltori Italiani area Levante, Confagricoltura Bari e il sistema cooperativo Oliveti Terra di Bari si schierano a favore dell'impianto di biometano in agro di Terlizzi.
Le organizzazioni agricole hanno inviato una lettera al Sindaco di Terlizzi, al presidente del consiglio comunale e a tutti i consiglieri, nonché al presidente della Città metropolitana di Bari e al presidente della quarta commissione della Regione Puglia, al fine di sensibilizzarli in vista del consiglio comunale, convocato per venerdì 16 settembre.
«Il progetto dell'impianto di ultima generazione, promosso da Sorgenia Biopower in collaborazione con il mondo olivicolo locale in agro di Terlizzi può rappresentare una risposta positiva alle istanze della comunità» è quanto contenuto nella nota. «E diventa fondamentale il contributo che l'agricoltura può apportare alla produzione di energia rinnovabile, al fine di concretizzare il concetto di economia circolare e di multifunzionalità».
L'alimentazione dell'impianto sarà costituita principalmente da sansa vergine di olive, pollina e sottoprodotti derivanti dalla raccolta o lavorazione dei prodotti ortofrutticoli.
«Sono davvero tanti i vantaggi del biometano: valorizza e sfrutta le biomasse di scarto e i sottoprodotti per produrre energia, riducendo l'impatto ambientale derivante dal trattamento dei rifiuti e quello causato dalla distribuzione dei tradizionali combustibili fossili; concorre al raggiungimento di un modello di economia circolare e a un utilizzo di energia più sostenibile, attenta alla salvaguardia dell'ambiente; permette di diminuire le emissioni di anidride carbonica» hanno aggiunto dalle organizzazioni dei produttori. «Il consumo di biometano non origina anidride carbonica aggiuntiva rispetto a quella già utilizzata in precedenza dalle biomasse vegetali o animali di partenza, a differenza dei combustibili fossili che la producono ex novo; favorisce la riduzione del consumo di gas metano di origine fossile, che ha un impatto negativo sull'ambiente; permette una diversificazione energetica.
Inoltre, l'uso del biogas riduce la dipendenza da fonti d'energia tradizionali e si annovera fra le scelte di energie pulite e sostenibili. A differenza degli impianti eolici e fotovoltaici che dipendono dalle condizioni meteo, può essere generato con continuità ed è regolabile secondo l'occorrenza. Il biometano, una volta depurato dalle impurità ed eliminata l'anidride carbonica, può essere utilizzato per alimentare auto e veicoli, viene trasportato e utilizzato attraverso le tradizionali infrastrutture e consente di ridurre le emissioni in alcuni settori altamente impattanti come l'industria pesante e come l'autotrazione».
Cia-Agricoltori Italiani area Levante, Confagricoltura Bari e il sistema cooperativo Oliveti Terra di Bari si schierano a favore dell'impianto di biometano in agro di Terlizzi.
Le organizzazioni agricole hanno inviato una lettera al Sindaco di Terlizzi, al presidente del consiglio comunale e a tutti i consiglieri, nonché al presidente della Città metropolitana di Bari e al presidente della quarta commissione della Regione Puglia, al fine di sensibilizzarli in vista del consiglio comunale, convocato per venerdì 16 settembre.
«Il progetto dell'impianto di ultima generazione, promosso da Sorgenia Biopower in collaborazione con il mondo olivicolo locale in agro di Terlizzi può rappresentare una risposta positiva alle istanze della comunità» è quanto contenuto nella nota. «E diventa fondamentale il contributo che l'agricoltura può apportare alla produzione di energia rinnovabile, al fine di concretizzare il concetto di economia circolare e di multifunzionalità».
L'alimentazione dell'impianto sarà costituita principalmente da sansa vergine di olive, pollina e sottoprodotti derivanti dalla raccolta o lavorazione dei prodotti ortofrutticoli.
«Sono davvero tanti i vantaggi del biometano: valorizza e sfrutta le biomasse di scarto e i sottoprodotti per produrre energia, riducendo l'impatto ambientale derivante dal trattamento dei rifiuti e quello causato dalla distribuzione dei tradizionali combustibili fossili; concorre al raggiungimento di un modello di economia circolare e a un utilizzo di energia più sostenibile, attenta alla salvaguardia dell'ambiente; permette di diminuire le emissioni di anidride carbonica» hanno aggiunto dalle organizzazioni dei produttori. «Il consumo di biometano non origina anidride carbonica aggiuntiva rispetto a quella già utilizzata in precedenza dalle biomasse vegetali o animali di partenza, a differenza dei combustibili fossili che la producono ex novo; favorisce la riduzione del consumo di gas metano di origine fossile, che ha un impatto negativo sull'ambiente; permette una diversificazione energetica.
Inoltre, l'uso del biogas riduce la dipendenza da fonti d'energia tradizionali e si annovera fra le scelte di energie pulite e sostenibili. A differenza degli impianti eolici e fotovoltaici che dipendono dalle condizioni meteo, può essere generato con continuità ed è regolabile secondo l'occorrenza. Il biometano, una volta depurato dalle impurità ed eliminata l'anidride carbonica, può essere utilizzato per alimentare auto e veicoli, viene trasportato e utilizzato attraverso le tradizionali infrastrutture e consente di ridurre le emissioni in alcuni settori altamente impattanti come l'industria pesante e come l'autotrazione».