
Attualità
Si cerca nuovo gestore per il MAT, ma nel frattempo...
Fissata la proroga agli attuali gestori fino al 15 gennaio 2017
Terlizzi - giovedì 5 gennaio 2017
8.53
Il comune di Terlizzi cerca ufficialmente un nuovo gestore per il centro giovanile MAT-Laboratorio Urbano di via Macello. La prima delibera di giunta dell'amministrazione Gemmato autorizza, infatti, i dirigenti comunali del settore Appalti e Contratti a predisporre un nuovo bando pubblico per l'affidamento del laboratorio urbano per altri cinque anni.
L'immobile di via Macello, che attualmente ospita il centro giovanile, infatti, fu riqualificato grazie al programma del 2006 denominato Bollenti Spiriti. Nel 2011, poi, una volta terminata la riqualificazione, fu affidato in gestione al Consorzio MAT per cinque anni. Ora, quella concessione è scaduta il 22 dicembre scorso e su richiesta dello stesso "Consorzio MAT" il comune di Terlizzi ha affidato una proroga fino al 15 gennaio 2017 "al fine di procedere allo sgombero delle attrezzature" e "di completare l'inventario" delle apparecchiature acquistate grazie ai finanziamenti regionali.
Cosa succederà dopo questa proroga che scade il 15 gennaio? «E' doveroso - si legge nella delibera firmata dal sindaco Ninni Gemmato - per questa Amministrazione dare continuità al progetto di riqualificazione urbana promosso dalla Regione Puglia nell'ambito del programma regionale per le politiche giovanili "Bollenti Spiriti" al fine di tutelare il consistente investimento di danaro pubblico effettuato».
Va da sé, però, che in dieci giorni non è possibile completare le procedure amministrative per individuare il nuovo soggetto gestore. Il nuovo bando, tra le altre cose, dovrà seguire gli indirizzi del programma strategico regionale Bollenti Spiriti e l'azione Laboratori Urbani-Mettici le mani. Insomma, ci vorrà del tempo per predisporre il bando, espletare la gara tra le associazioni culturali e sottoscrivere la concessione del laboratorio a un nuovo soggetto. Nel frattempo, si legge nella delibera, è necessario individuare una soluzione transitoria e individuare «un soggetto per fronteggiare la gestione transitoria». Una soluzione temporanea necessaria non foss'altro per evitare che l'immobile resti vuoto, incustodito e in balia del degrado o, peggio, dei vandali. Non è escluso, quindi, che questa gestione temporanea possa essere affidata allo stesso Consorzio MAT per facilitare le cose e accelerare i tempi.
L'immobile di via Macello, che attualmente ospita il centro giovanile, infatti, fu riqualificato grazie al programma del 2006 denominato Bollenti Spiriti. Nel 2011, poi, una volta terminata la riqualificazione, fu affidato in gestione al Consorzio MAT per cinque anni. Ora, quella concessione è scaduta il 22 dicembre scorso e su richiesta dello stesso "Consorzio MAT" il comune di Terlizzi ha affidato una proroga fino al 15 gennaio 2017 "al fine di procedere allo sgombero delle attrezzature" e "di completare l'inventario" delle apparecchiature acquistate grazie ai finanziamenti regionali.
Cosa succederà dopo questa proroga che scade il 15 gennaio? «E' doveroso - si legge nella delibera firmata dal sindaco Ninni Gemmato - per questa Amministrazione dare continuità al progetto di riqualificazione urbana promosso dalla Regione Puglia nell'ambito del programma regionale per le politiche giovanili "Bollenti Spiriti" al fine di tutelare il consistente investimento di danaro pubblico effettuato».
Va da sé, però, che in dieci giorni non è possibile completare le procedure amministrative per individuare il nuovo soggetto gestore. Il nuovo bando, tra le altre cose, dovrà seguire gli indirizzi del programma strategico regionale Bollenti Spiriti e l'azione Laboratori Urbani-Mettici le mani. Insomma, ci vorrà del tempo per predisporre il bando, espletare la gara tra le associazioni culturali e sottoscrivere la concessione del laboratorio a un nuovo soggetto. Nel frattempo, si legge nella delibera, è necessario individuare una soluzione transitoria e individuare «un soggetto per fronteggiare la gestione transitoria». Una soluzione temporanea necessaria non foss'altro per evitare che l'immobile resti vuoto, incustodito e in balia del degrado o, peggio, dei vandali. Non è escluso, quindi, che questa gestione temporanea possa essere affidata allo stesso Consorzio MAT per facilitare le cose e accelerare i tempi.