consiglio comunale
consiglio comunale
Attualità

Siccità, gelate, Psr e Xylella: in Consiglio comunale la richiesta di dimissioni dell'assessore Leonardo Di Gioia

Il centrosinistra riconosce le responsabilità della Regione, ma propone un altro ordine del giorno

La Regione Puglia e, in particolare, l'assessore regionale all'Agricoltura Leonardo Di Gioia, hanno grandissime responsabilità sull'emergenza xylella, sui ritardi nell'erogazione dei fondi PSR e sui mancati risarcimenti legati a siccità e gelate. Emergenze che ora stanno mettendo in ginocchio l'intero comparto agricolo di tutta la Puglia e di fronte alle quali c'è stata una sostanziale inerzia o comunque inefficacia da parte del governo regionale. Queste sono le conclusioni politiche cui sono approdate, nella notte, maggioranza e opposizione al termine di un consiglio comunale fiume, durato oltre otto ore, quasi interamente dedicato alla crisi del comparto agricolo.

TUTTI D'ACCORDO: E' UN TERREMOTO PER L'AGRICOLTURA E RESPONSABILE E' IL GOVERNO REGIONALE
Un vero e proprio terremoto economico. Quello che si sta abbattendo sul comparto agricolo pugliese è un disastro di dimensioni senza precedenti. Durante la seduta di consiglio comunale parlano i rappresentanti delle organizzazioni di categoria del comparto agricolo, interviene pure Nico Ruggiero (fratello del presidente del Consiglio, Mario), terlizzese, imprenditore agricolo, a capo di una delle più importanti realtà olivicole in Italia, rappresentante di Assoproli, e il dato che emerge è inconfutabile: l'attuale governo regionale si è dimostrato incapace di affrontare queste gravissime emergenze. Inefficienze, ritardi, dimenticanze (come è successo nel caso dei rimborsi per la siccità del 2016). L'economia agricola in Puglia è in ginocchio e rischia di essere azzerata per i prossimi anni. L'assessore regionale Leonardo Di Gioia è assente, si fa vivo con una breve telefonata in vivavoce, ma le conclusioni non cambiano.

DUE DOCUMENTI DIVERSI
Una conclusione unanime seppure espressa con sfumature e ordini del giorno differenti. Così se da una parte la maggioranza di centrodestra ha chiesto le dimissioni dell'assessore regionale Di Gioia raccogliendo il voto favorevole anche del consigliere Gaetano Minutillo (Forza Italia), dall'altra parte invece il centrosinistra pur riconoscendo con Giuseppe Volpe (Vitagliano Sindaco) le «gravissime responsabilità politiche del governo regionale» ha espresso riserve sulla richiesta di dimissioni, preferendo invece concentrare il documento su un elenco di una serie di interventi di prevenzione che l'amministrazione comunale dovrà porre in essere nei prossimi mesi. Interventi peraltro pure apprezzati e recepiti dall'assessore comunale all'Agricoltura Fedele Dimitrio e dal resto della maggioranza.

IL PD NON CE LA FA A VOTARE CONTRO UN SUO STESSO ASSESSORE REGIONALE
Lunghissima e vana la trattativa per arrivare a un documento unico. «Terlizzi è tra i primi comuni in Puglia che ha organizzato una seduta di consiglio comunale dedicato a queste emergenze - ha osservato il sindaco Ninni Gemmato -non avrebbe senso uscire da quest'aula senza un minimo di conclusione: la nave del comparto agricolo sta affondando è necessario dare un segnale politico forte. Ancora una volta la Regione è assente e questo è inaccettabile: tenere questo Consiglio solo per darci addosso tra noi sarebbe miope e renderebbe il Consiglio comunale un mero rituale autoreferenziale che non dà risposte alla gente».
«Prendiamoci qualche ora di tempo - suggerisce Michele Grassi (PD) - ci sono due ordini del giorno uno più da manifesto politico, l'altro più costruttivo, vediamoci in Commissione e proviamo a mettere insieme le due posizioni magari smussando una e appesantendo l'altra». D'accordo su questa linea tutta l'opposizione: «Faremmo una bella figura e daremmo un bel segnale fuori da quest'aula» è l'estremo appello di Volpe.

LA MANO TESA DA PARTE DELLA MAGGIORANZA
Appello che a sorpresa viene accolto da tutta la maggioranza di centrodestra che ha accetta così di recepire le indicazioni dell'opposizione e fondere i due ordini del giorno. Quindi: dimissioni dell'assessore regionale più una serie di azioni di sensibilizzazione e informazione da intraprendere a livello comunale. Questo è il massimo del compromesso, fa notare il sindaco, un compromesso a rialzo, di più non possiamo fare.
«Credo che questo nostro gesto sia un segno di responsabilità politica importante in linea con le prerogative del Consiglio comunale - fa notare anche Michele Caldarola, capogruppo di Terlizzi Popolare - comprendiamo la difficoltà del Partito Democratico di votare un documento contro l'assessore regionale espressione della propria parte politica, ma questo ordine del giorno dimostrerebbe la volontà di arrivare a un risultato politico forte al di là delle appartenenze partitiche». Sulla stessa linea anche Francesco Barione (Fratelli d'Italia): «Oltre alle associazioni sindacali di categoria, tutti gli attori istiuzionali, persino la comunità europea, sono concordi nel definire fallimentare l'operato di Michele Emiliano e del governo regionale. Apprezziamo il contributo delle opposizioni e lo terremo in considerazione, ma il Comune non ha competenze su questi temi: qui le responsabilità sono tutte della Regione e non possono passare sotto silenzio».

IL CENTROSINISTRA VOTA A META'
Ma nemmeno la proposta del sindaco, quella di unire i due ordini del giorno così da avere un'unica presa di posizione ufficiale e congiunta, convince le minoranze che anzi si dividono. Dopo una pausa e un consulto tra consiglieri di minoranza, Città Civile non partecipa al voto, il PD idem, mentre Forza Italia si aggiunge al resto della maggioranza. L'ordine del giorno presentato dalla minoranza è invece votato all'unanimità: «Manteniamo la nostra proposta di recepire anche le indicazioni provenienti dall'opposizione - spiega il sindaco - a dimostrazione che la nostra non era una mano tesa solo di facciata. Prendiamo atto, invece, che da parte del centrosinistra è mancato il coraggio di sostenere fino in fondo la nostra proposta di trasmettere alla Regione Puglia un segnale politico forte a difesa dei nostri agricoltori e delle nostre aziende agricole».
  • xylella
Altri contenuti a tema
Xylella, si allunga elenco piante da tracciare. Allarme per settore floricolo terlizzese Xylella, si allunga elenco piante da tracciare. Allarme per settore floricolo terlizzese La nota di Coldiretti Puglia
Ridefinita area di contenimento Xylella fastidiosa: preoccupazione a Terlizzi Ridefinita area di contenimento Xylella fastidiosa: preoccupazione a Terlizzi La malattia avanza. Dieci anni di monitoraggio e un milione di analisi disponibili in formato aperto sul portale regionale
Xylella attacca i mandorli. Preoccupazione negli agricoltori terlizzesi Xylella attacca i mandorli. Preoccupazione negli agricoltori terlizzesi Sicolo (CIA Puglia): «Serve sostegno più deciso e sistematico alla ricerca»
Contrasto alla Xylella, a Terlizzi c'è un'ordinanza sindacale Contrasto alla Xylella, a Terlizzi c'è un'ordinanza sindacale Il Comune raccomanda le "buone pratiche" nel periodo di massima diffusione della sputacchina
Coldiretti: «Xylella avanza con una media di 20km all'anno» Coldiretti: «Xylella avanza con una media di 20km all'anno» Alberi infetti fra Polignano a Mare, Monopoli e Castellana Grotte
Xylella, nuova area infetta nel Barese. Apprensione anche a Terlizzi Xylella, nuova area infetta nel Barese. Apprensione anche a Terlizzi Istituita per "alto rischio sanitario". L'allarme di Coldiretti Puglia
Le associazioni agli enti pubblici: «Solo 10 giorni per i trattamenti anti-Xylella» Le associazioni agli enti pubblici: «Solo 10 giorni per i trattamenti anti-Xylella» L'Amministrazione di Terlizzi spronata ad operare in fretta per scongiurare il proliferare della "sputacchina"
Xylella, La Corrente: «Comune di Terlizzi promuova iniziative per divulgare buone pratiche» Xylella, La Corrente: «Comune di Terlizzi promuova iniziative per divulgare buone pratiche» Una nota del movimento civico pone l'attenzione sull'importanza della prevenzione nella diffusione del vettore
© 2001-2025 TerlizziViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TerlizziViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.