Attualità
Situazione nel Palazzo di Città di Terlizzi: se ne è occupata anche Rai 3
Ieri in onda il servizio della Testata Giornalistica regionale della Puglia con le posizioni di Ninni Gemmato e Giuseppe Volpe
Terlizzi - domenica 24 gennaio 2021
La situazione di degrado all'interno del Palazzo di Città a Terlizzi è arrivata all'attenzione dei media regionali e ieri, 23 gennaio, il TgR della Puglia si è occupata del caso, sollevato da alcuni movimenti di opposizione (clicca qui per vederlo).
Intervistato il Consigliere comunale de La Corrente, Giuseppe Volpe, che ha ribadito la necessità di ripristinare lo stato dei luoghi, dopo che dal 2018 i lavori sono fermi e che la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Bari aveva confermato di non aver mai ricevuto richiesta in tal senso. L'esponente del movimento civico di sinistra l'ha definita «una brutta pagina per la nostra città».
Nel servizio, il Sindaco Ninni Gemmato ha replicato annunciando un incontro fissato per venerdì prossimo con le ditte appaltatarie per chiarire l'intera vicenda del degrado all'interno di uno stabile simbolo esso stesso della comunità terlizzese, realizzato a partire dal 1837 in uno stile, come ricordato da una cultrice di storia locale, "revival neoclassico".
Un Palazzo di Città con annesso Teatro Millico (qualcosa di simile in zona esiste solo a Bari con il "Piccinni") restaurato in oltre 30 anni, ma non attivo e per cui esiste un bando per ottenere i finanziamenti. Un bando, è bene precisarlo, che prevede il coinvolgimento dei privati. E proprio per questo Gemmato ha concluso davanti ai microfoni Rai: «Se ci fosse una sensibilità di questo tipo da parte di più soggetti imprenditoriali, tutto il territorio se ne potrebbe avvantaggiare, non solo Terlizzi».
L'auspicio è che davvero a breve, quando questa pandemia sarà terminata, i terlizzesi possano nuovamente godere delle meravigliose stanze della casa comune e di uno scrigno che deve ritornare a pulsare propugnando cultura. Ma qualcosa di nuovo sulla vicenda sembra emergere e nella serata di ieri, il primo cittadino terlizzese ha rimarcato alcuni aspetti che vi riportiamo in un altro articolo.
Intervistato il Consigliere comunale de La Corrente, Giuseppe Volpe, che ha ribadito la necessità di ripristinare lo stato dei luoghi, dopo che dal 2018 i lavori sono fermi e che la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Bari aveva confermato di non aver mai ricevuto richiesta in tal senso. L'esponente del movimento civico di sinistra l'ha definita «una brutta pagina per la nostra città».
Nel servizio, il Sindaco Ninni Gemmato ha replicato annunciando un incontro fissato per venerdì prossimo con le ditte appaltatarie per chiarire l'intera vicenda del degrado all'interno di uno stabile simbolo esso stesso della comunità terlizzese, realizzato a partire dal 1837 in uno stile, come ricordato da una cultrice di storia locale, "revival neoclassico".
Un Palazzo di Città con annesso Teatro Millico (qualcosa di simile in zona esiste solo a Bari con il "Piccinni") restaurato in oltre 30 anni, ma non attivo e per cui esiste un bando per ottenere i finanziamenti. Un bando, è bene precisarlo, che prevede il coinvolgimento dei privati. E proprio per questo Gemmato ha concluso davanti ai microfoni Rai: «Se ci fosse una sensibilità di questo tipo da parte di più soggetti imprenditoriali, tutto il territorio se ne potrebbe avvantaggiare, non solo Terlizzi».
L'auspicio è che davvero a breve, quando questa pandemia sarà terminata, i terlizzesi possano nuovamente godere delle meravigliose stanze della casa comune e di uno scrigno che deve ritornare a pulsare propugnando cultura. Ma qualcosa di nuovo sulla vicenda sembra emergere e nella serata di ieri, il primo cittadino terlizzese ha rimarcato alcuni aspetti che vi riportiamo in un altro articolo.