Sobrio il confronto fra i candidati Sindaci organizzato da Libera

Con toni sobri e pacati si è svolto il confronto fra i candidati alla carica di Sindaco di Terlizzi all'interno dell'evento organizzato dalla sezione locale del Presidio di Libera lo scorso sabato, 4 giugno, in Largo Lago Dentro. Nino Allegretti, Michelangelo De Chirico e Pietro Ruggiero hanno relazionato sulle tematiche sottoposte in un'ottica di rispetto e parità, fungendo da buon esempio anche per il pubblico che ha seguito attento e silenzioso le risposte dei tre concorrenti.

Idee e programmi sono stati al centro dell'incontro fortemente auspicato dagli aderenti dell'associazione antimafia, affinché potessero affrontarsi le problematiche attinenti ai diritti sociali, alle attività produttive, alla cultura e alla legalità. In merito a taluni aspetti ci sono state addirittura delle convergenze sulle azioni da intraprendere, nonostante diverse siano le strategie dei competitor.

Il benessere della collettività, a fronte di due anni duri di pandemia, costituisce uno dei punti nevralgici su cui occorre intervenire ove situazioni di enorme disagio siano state vissute da molte famiglie in difficoltà. Per Allegretti, la parola chiave è «equità», affinché la solidarietà possa concretizzarsi senza distinzioni di razza, sesso e religione. De Chirico propone l'istituzione di un apposito assessorato ai servizi sociali oltre all'insediamento di un organo di ausilio, quale l'osservatorio delle povertà. Ruggiero, invece, si concentra sulla necessità di aiutare concretamente il prossimo anche con le piccole azioni, dimodoché il divario sociale possa ridimensionarsi con un decisivo intervento amministrativo.

Con riguardo alle attività produttive, le proposte sono state variegate. Il "Future Ready" è il cavallo di battaglia di Allegretti: un progetto volto al rilancio del Mercato dei Fiori con un finanziamento pari a un milione e mezzo di euro. De Chirico impiega la parola «rivalorizzare» in riferimento alle attività imprenditoriali e artigianali, comprese le realtà che ruotano attorno alla produzione e al commercio del fiore. Incentivare il consumo di prodotti biologici a filiera corta è l'obiettivo di Ruggiero; tra le sue mete rientra anche quella di rivitalizzare viale Roma con l'apertura di nuove attività.

Particolarmente delicato è l'ambito culturale, specialmente la questione calda del Teatro Millico. Oltre alla formazione di «professionisti della cultura», Allegretti confida nel PNRR così da impiegare i finanziamenti per il completamento del teatro comunale. De Chirico si sofferma sull'elaborazione un protocollo di gestione del teatro e rilancia numerose iniziative come la riscoperta dei cunicoli sotterranei insieme ai gruppi culturali. Ruggiero è del parere di affidare il teatro alle associazioni del paese già inserite nel contesto culturale e sottolinea l'importanza di sostenere contenitori preziosi come il Mat-laboratorio urbano.

Parecchio spinosa il tema afferente alla legalità. Tutti concordano sul fatto che si rende necessario un maggior controllo capillare del territorio, dati gli episodi delinquenziali che intorbidiscono il tessuto sociale, come il ritrovamento di un arsenale di armi nei loculi del cimitero e il fiorente traffico di sostanze stupefacenti. Al momento Terlizzi conta ventuno agenti di Polizia Locale e potrebbe veder aumentato l'organico per un massimo di altre nove unità. Sarebbe anche opportuno implementare un sistema di videosorveglianza efficiente che monitori i luoghi sensibili.

Il "Manifesto per un'etica della responsabilità" predisposto congiuntamente dai Presidi di Terlizzi, Giovinazzo e Molfetta, nonostante le debite peculiarità territoriali, è stato accolto di buon grado dagli aspiranti amministratori, tanto da sottoscriverlo pubblicamente. Un gesto simbolico sul quale Libera vigilerà, cosicché le future maggioranza e opposizione improntino il loro agire al perseguimento dell'interesse pubblico nel rispetto dei principi costituzionali.