Territorio
Sopralluogo tecnico gratuito per chi avesse coperture o tubi in amianto
"Puglia Eternit Free", Legambiente attiva un numero verde per consulenze gratuite
Terlizzi - giovedì 26 febbraio 2015
9.51
In Puglia di amianto ve n'è tanto: sono stati acclarati circa 5000 tetti in eternit e oltre 2700 siti da bonificare. La nostra regione, solamente nel 2012 ha adottato il nuovo Piano Regionale Amianto (PRAP) che prevede, tra le altre cose, l'avvio del censimento obbligatorio e di giornate di formazione e sensibilizzazione sociale.
Ieri sera, presso la Pinacoteca De Napoli si è tenuta una tavola rotonda ad hoc, nell'ambito della campagna "Puglia eternit free" di Legambiente Puglia, con il patrocinio del Comune di Terlizzi. Un valido contributo è stato apportato dall'azienda Teorema Spa, attiva da anni nel settore delle bonifiche ambientali, con elevata specializzazione nella rimozione di coperture in cemento amianto e sulle tubazioni coibentate. L'azienda offre ai suoi fruitori un sopralluogo tecnico gratuito: i cittadini possono chiamare il numero verde 800 131 026 – attivato da Legambiente – e chiedere una consulenza sul sito che intendono risanare.
Per far fronte ad una situazione tanto critica quanto pericolosa, il Comune ha stanziato 258 000 euro per rimuovere l'amianto dalle varie aree in cui è presente. Inoltre è viva la volontà di stipulare una convenzione con un soggetto privato specializzato nel settore che esegua interventi a prezzi più bassi rispetto ad eventuali azioni di cittadini che si rivolgono a singole aziende.
Ieri sera, presso la Pinacoteca De Napoli si è tenuta una tavola rotonda ad hoc, nell'ambito della campagna "Puglia eternit free" di Legambiente Puglia, con il patrocinio del Comune di Terlizzi. Un valido contributo è stato apportato dall'azienda Teorema Spa, attiva da anni nel settore delle bonifiche ambientali, con elevata specializzazione nella rimozione di coperture in cemento amianto e sulle tubazioni coibentate. L'azienda offre ai suoi fruitori un sopralluogo tecnico gratuito: i cittadini possono chiamare il numero verde 800 131 026 – attivato da Legambiente – e chiedere una consulenza sul sito che intendono risanare.
Per far fronte ad una situazione tanto critica quanto pericolosa, il Comune ha stanziato 258 000 euro per rimuovere l'amianto dalle varie aree in cui è presente. Inoltre è viva la volontà di stipulare una convenzione con un soggetto privato specializzato nel settore che esegua interventi a prezzi più bassi rispetto ad eventuali azioni di cittadini che si rivolgono a singole aziende.