Attualità
Sospesa ordinanza su bisogni fisiologici degli animali domestici
Gemmato aveva incontrato Filomena Urbano dell'Anpana
Terlizzi - martedì 14 aprile 2020
17.11 Comunicato Stampa
Il sindaco Ninni Gemmato sospende l'ordinanza che individuava tre momenti della giornata per i bisogni fisiologici dei cani: dalle ore 6 alle ore 9 la mattina; dalle ore 14 alle ore 16 il pomeriggio; dalle ore 19 alle ore 24 la sera.
Al termine di una riunione con Filomena Urbano, presidente cittadina dell'Anpana - Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente, molto attiva sul territorio, il sindaco ha accolto e condiviso una soluzione alternativa che evita eventuali disagi ai proprietari degli amici a quattro zampe: i volontari dell'associazione per la protezione degli animali collaboreranno con la Polizia locale nelle attività di controllo lungo le strade della città con l'obiettivo comune di scongiurare la presenza dei «furbetti» che restano fuori di casa con la scusa di portare i cani a spasso.
«Questa ordinanza - spiega il sindaco - se da una parte limita le nostre libertà e le nostre abitudini, d'altra parte nasce dalla necessità di scoraggiare chi (e sono ancora tanti) continua a passeggiare per le strade della città soprattutto nelle ore di punta, con la scusa di portare a spasso il proprio cane. È una scelta difficile nata da una constatazione fatta personalmente in questi ultimi giorni di festa: per strada c'è tanta gente, sempre la stessa, anche in compagnia di altri proprietari di cani, che finisce per creare occasioni di contatto e contagio».
«Mettere in pericolo gli altri è inaccettabile - sottolinea il primo cittadino -. Insieme con l'Anpana abbiamo condiviso un fatto decisivo: in un contesto di emergenza ci sono dei momenti in cui vale la pena accettare un sacrificio se ciò può contribuire a salvare vite umane. Tuttavia, a nessuno piacciono le limitazioni delle libertà ed è per questo che vogliamo tenere in considerazione le esigenze di chi ha un cane in casa e tentare con un approccio diverso».
«Amo gli animali e non farei mai nulla che possa far male ai cani» sottolinea Gemmato, «so bene che per tante persone i cani sono come dei figli, ma non dimentichiamoci che questa pandemia obbliga tutti, genitori e figli, a non uscire di casa. In questo momento in cui ci si affretta tanto a parlare di "ripartenza" e "fase due", credo sia importante non far passare il messaggio sbagliato che si può abbassare la guardia. È bene non dimenticare che i contagi restano sulla soglia di allarme, non dimenticare che ogni giorno muoiono ancora centinaia di persone a causa del coronavirus, non dimenticare che siamo ancora in emergenza».
L'ordinanza numero 12/2020, in vigore fino al prossimo 3 maggio, intanto conferma il divieto di stazionare nelle principali vie della città e di sedersi sulle panchine. Confermata le chiusure del Cimitero Comunale, di parchi e giardini comunali. Chiusura e/o disattivazione su tutto il territorio comunale dei distributori automatici di ogni categoria merceologica.
Al termine di una riunione con Filomena Urbano, presidente cittadina dell'Anpana - Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente, molto attiva sul territorio, il sindaco ha accolto e condiviso una soluzione alternativa che evita eventuali disagi ai proprietari degli amici a quattro zampe: i volontari dell'associazione per la protezione degli animali collaboreranno con la Polizia locale nelle attività di controllo lungo le strade della città con l'obiettivo comune di scongiurare la presenza dei «furbetti» che restano fuori di casa con la scusa di portare i cani a spasso.
«Questa ordinanza - spiega il sindaco - se da una parte limita le nostre libertà e le nostre abitudini, d'altra parte nasce dalla necessità di scoraggiare chi (e sono ancora tanti) continua a passeggiare per le strade della città soprattutto nelle ore di punta, con la scusa di portare a spasso il proprio cane. È una scelta difficile nata da una constatazione fatta personalmente in questi ultimi giorni di festa: per strada c'è tanta gente, sempre la stessa, anche in compagnia di altri proprietari di cani, che finisce per creare occasioni di contatto e contagio».
«Mettere in pericolo gli altri è inaccettabile - sottolinea il primo cittadino -. Insieme con l'Anpana abbiamo condiviso un fatto decisivo: in un contesto di emergenza ci sono dei momenti in cui vale la pena accettare un sacrificio se ciò può contribuire a salvare vite umane. Tuttavia, a nessuno piacciono le limitazioni delle libertà ed è per questo che vogliamo tenere in considerazione le esigenze di chi ha un cane in casa e tentare con un approccio diverso».
«Amo gli animali e non farei mai nulla che possa far male ai cani» sottolinea Gemmato, «so bene che per tante persone i cani sono come dei figli, ma non dimentichiamoci che questa pandemia obbliga tutti, genitori e figli, a non uscire di casa. In questo momento in cui ci si affretta tanto a parlare di "ripartenza" e "fase due", credo sia importante non far passare il messaggio sbagliato che si può abbassare la guardia. È bene non dimenticare che i contagi restano sulla soglia di allarme, non dimenticare che ogni giorno muoiono ancora centinaia di persone a causa del coronavirus, non dimenticare che siamo ancora in emergenza».
L'ordinanza numero 12/2020, in vigore fino al prossimo 3 maggio, intanto conferma il divieto di stazionare nelle principali vie della città e di sedersi sulle panchine. Confermata le chiusure del Cimitero Comunale, di parchi e giardini comunali. Chiusura e/o disattivazione su tutto il territorio comunale dei distributori automatici di ogni categoria merceologica.