Attualità
Spento anche il semaforo di Via Diaz, ieri sera un tamponamento
Gli operai della Telecom tranciano i cavi elettrici, lasciando spento un altro semaforo
Terlizzi - sabato 26 settembre 2015
17.16
Il semaforo spento all'incrocio di Via Diaz, sulla strada che si connette con la provinciale in direzione di Molfetta, è l'ennesimo guasto tecnico provocato dagli operai della Telecom alle prese con l'installazione della fibra ottica. Già nelle scorse settimane frequenti sono state le fughe di gas dovute alla tranciatura dei tubi appositi; questa volta è toccato ai fili elettrici che permettono il funzionamento di un semaforo che regola uno degli incroci più pericolosi del paese. Mercoledì scorso, infatti, gli operai della Sirti, azienda che opera per conto di Telecom, hanno prontamente chiamato la PM e la Somprogest per denunciare l'accaduto. Somprogest assicura che nei prossimi giorni l'incrocio sarà ripristinato. Intanto, ieri sera un sinistro stradale di lieve entità ha confermato i timori dei molti allarmati dalla situazione; per fortuna nessun ferito.
Diverso è il caso del semaforo sito in Via Chicoli, altro incrocio particolarmente frequentato e da settimane lasciato alla discrezione dei guidatori: un problema alla scheda elettronica potrà essere risolto soltanto con l'installazione di una nuova scheda, che dal palazzo di città assicurano sia stata già ordinata e a breve potrà essere installata.
Tra la protesta della gente inferocita, che rimembra l'incidente avvenuto lo scorso Giugno ad un uomo sulla quarantina travolto all'incrocio con Viale Federico II in prossimità di un altro semaforo rimasto spento per lungo tempo, si alza alto anche il disappunto di alcuni dei componenti dell' Amministazione comunale. Michele Grassi, ad esempio, lamenta il disinteressamento della Polizia Municipale chiamata a provvedere temporaneamente almeno alla segnalazione del guasto e a dirigere il traffico che in queste strada esterne sfiora velocità più alte. Non resta che affidarsi al buon senso e alla diligenza personale nell'attesa che la situazione venga risolta: non bisogna dimenticare di avvalersi della segnaletica verticale e orizzontale-per quel poco che si vede-come indicato dal Codice della Strada.
Diverso è il caso del semaforo sito in Via Chicoli, altro incrocio particolarmente frequentato e da settimane lasciato alla discrezione dei guidatori: un problema alla scheda elettronica potrà essere risolto soltanto con l'installazione di una nuova scheda, che dal palazzo di città assicurano sia stata già ordinata e a breve potrà essere installata.
Tra la protesta della gente inferocita, che rimembra l'incidente avvenuto lo scorso Giugno ad un uomo sulla quarantina travolto all'incrocio con Viale Federico II in prossimità di un altro semaforo rimasto spento per lungo tempo, si alza alto anche il disappunto di alcuni dei componenti dell' Amministazione comunale. Michele Grassi, ad esempio, lamenta il disinteressamento della Polizia Municipale chiamata a provvedere temporaneamente almeno alla segnalazione del guasto e a dirigere il traffico che in queste strada esterne sfiora velocità più alte. Non resta che affidarsi al buon senso e alla diligenza personale nell'attesa che la situazione venga risolta: non bisogna dimenticare di avvalersi della segnaletica verticale e orizzontale-per quel poco che si vede-come indicato dal Codice della Strada.