Politica
Spina: “L’ospedale di Terlizzi non chiuderà"
Attenzione anche al mercato dei fiori e al teatro Millico
Terlizzi - lunedì 19 febbraio 2018
13.44
«Umiltà e semplicità» sono le qualità che contraddistinguono Francesco Carlo Spina, l'avvocato di origini biscegliesi, ex sindaco, che concorre alla carica di deputato per il Partito Democratico nel collegio uninominale Puglia 3 della Camera, che comprende Bisceglie, Corato, Giovinazzo, Molfetta, Ruvo di Puglia e Terlizzi. Spina si dice pronto ad essere vicino alle esigenze del nostro territorio, riconosce in Terlizzi un paese vitale che richiede, però, delle politiche sociali di sviluppo maggiormente mirate alla valorizzazione delle risorse.
Classe 1967, Spina ha maturato nel corso del tempo competenze politiche di alto grado. Per ben tre volte è stato eletto sindaco di Bisceglie con il 60% dei consensi; attualmente è presidente del Consiglio di Amministrazione del GAL "Ponte Lama" Bisceglie-Trani. Insignito dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, Spina mantiene saldo il legame con la sua terra, aspirando a diventare una «garanzia di coinvolgimento e di presenza costante tra i cittadini».
Piuttosto corposi sono i punti del suo programma volti a rendere Terlizzi un fiore all'occhiello. Innanzitutto, la questione calda dell'ospedale Sarcone che continua a essere protagonista di innumerevoli vicissitudini politiche. Tra gli obiettivi principali quello di salvaguardare i reparti esistenti e funzionanti. Medicina, cardiologia, oculistica, chirurgia plastica e pneumologia potranno godere di un'assistenza territoriale che sarà ottimizzata attraverso cospicui investimenti al fine di conferire centralità all'intero nosocomio nell'hinterland del nord barese.
Rassicura, inoltre, che «il governatore Michele Emiliano manterrà gli impegni assunti e che presto verrà definito uno studio di carattere tecnico-organizzativo per individuare in questo territorio l'ospedale di primo livello».
Spina ha a cuore la vocazione agricola e floricola di Terlizzi. Così come sta avvenendo tra Bisceglie e Molfetta, fra i suoi progetti rientra la costruzione di un impianto di riutilizzo e distribuzione delle acque reflue depurate che consentirà non solo di ridurre la spesa a un terzo del costo attuale ma anche di far fronte alla forte carenza cronica di acqua piovana.
Nuove idee anche per il rinomato mercato dei fiori che necessita di interventi legislativi e amministrativi che puntino a mettere in risalto le peculiarità dei suoi prodotti. Spina è risoluto nell'ottenere agevolazioni economiche attraverso le cosiddette ZES, ovvero le Zone Economiche Speciali che «prevedono sconti doganali e fiscali per l'export, la semplificazione amministrativa e l'attrazione degli investimenti produttivi soprattutto attraverso il credito d'imposta per macchinari, impianti ed attrezzature».
Non sono stati certo dimenticati nemmeno gli emblemi culturali del nostro paese, «volano dello sviluppo», quali la Pinacoteca De Napoli e il teatro Millico che da anni combatte con una chiusura immeritata. Per non parlare del laboratorio urbano MAT che riceverà sostegno ad ampio respiro, anche alla luce dei recenti sviluppi di chi si aggiudicherà la sua gestione fra le due cordate in gara: da una parte c'è la "Mat Community Hub", formata tra gli altri da Collettivo Zebù, Officine di Strada, Laboratori Tanè (affidatari temporanei degli spazi), dall'altra il "bundle" composto da Municipale Balcanica, Arterie Teatro, Puglia Promozione e Sviluppo, Feart.
Il prossimo 4 marzo, tra l'altro giorno del suo compleanno, Spina auspica di poter ricevere «un'attestazione di stima» da parte di chi, come lui, vuole «combattere tutte quelle forme di demagogia che sottraggono risorse al Sud per portarle al Nord con lo sfruttamento delle nostre intelligenze». Già dal 5 marzo, inoltre, in caso di vittoria, provvederà a istituire presso ogni paese una segreteria che diventi punto di riferimento e di ascolto delle tante istanze ed esigenze lavorative dei cittadini, fra cui in primis quelle dei giovani.
Classe 1967, Spina ha maturato nel corso del tempo competenze politiche di alto grado. Per ben tre volte è stato eletto sindaco di Bisceglie con il 60% dei consensi; attualmente è presidente del Consiglio di Amministrazione del GAL "Ponte Lama" Bisceglie-Trani. Insignito dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, Spina mantiene saldo il legame con la sua terra, aspirando a diventare una «garanzia di coinvolgimento e di presenza costante tra i cittadini».
Piuttosto corposi sono i punti del suo programma volti a rendere Terlizzi un fiore all'occhiello. Innanzitutto, la questione calda dell'ospedale Sarcone che continua a essere protagonista di innumerevoli vicissitudini politiche. Tra gli obiettivi principali quello di salvaguardare i reparti esistenti e funzionanti. Medicina, cardiologia, oculistica, chirurgia plastica e pneumologia potranno godere di un'assistenza territoriale che sarà ottimizzata attraverso cospicui investimenti al fine di conferire centralità all'intero nosocomio nell'hinterland del nord barese.
Rassicura, inoltre, che «il governatore Michele Emiliano manterrà gli impegni assunti e che presto verrà definito uno studio di carattere tecnico-organizzativo per individuare in questo territorio l'ospedale di primo livello».
Spina ha a cuore la vocazione agricola e floricola di Terlizzi. Così come sta avvenendo tra Bisceglie e Molfetta, fra i suoi progetti rientra la costruzione di un impianto di riutilizzo e distribuzione delle acque reflue depurate che consentirà non solo di ridurre la spesa a un terzo del costo attuale ma anche di far fronte alla forte carenza cronica di acqua piovana.
Nuove idee anche per il rinomato mercato dei fiori che necessita di interventi legislativi e amministrativi che puntino a mettere in risalto le peculiarità dei suoi prodotti. Spina è risoluto nell'ottenere agevolazioni economiche attraverso le cosiddette ZES, ovvero le Zone Economiche Speciali che «prevedono sconti doganali e fiscali per l'export, la semplificazione amministrativa e l'attrazione degli investimenti produttivi soprattutto attraverso il credito d'imposta per macchinari, impianti ed attrezzature».
Non sono stati certo dimenticati nemmeno gli emblemi culturali del nostro paese, «volano dello sviluppo», quali la Pinacoteca De Napoli e il teatro Millico che da anni combatte con una chiusura immeritata. Per non parlare del laboratorio urbano MAT che riceverà sostegno ad ampio respiro, anche alla luce dei recenti sviluppi di chi si aggiudicherà la sua gestione fra le due cordate in gara: da una parte c'è la "Mat Community Hub", formata tra gli altri da Collettivo Zebù, Officine di Strada, Laboratori Tanè (affidatari temporanei degli spazi), dall'altra il "bundle" composto da Municipale Balcanica, Arterie Teatro, Puglia Promozione e Sviluppo, Feart.
Il prossimo 4 marzo, tra l'altro giorno del suo compleanno, Spina auspica di poter ricevere «un'attestazione di stima» da parte di chi, come lui, vuole «combattere tutte quelle forme di demagogia che sottraggono risorse al Sud per portarle al Nord con lo sfruttamento delle nostre intelligenze». Già dal 5 marzo, inoltre, in caso di vittoria, provvederà a istituire presso ogni paese una segreteria che diventi punto di riferimento e di ascolto delle tante istanze ed esigenze lavorative dei cittadini, fra cui in primis quelle dei giovani.