Economia
Spiragli per Mercatone Uno, ieri incontro al ministero dello Sviluppo
I commissari hanno annunciato l'interesse da parte di altre aziende per rilevare il gruppo
Terlizzi - giovedì 20 luglio 2017
6.24
Per il salvataggio del gruppo Mercatone Unico si è tenuto nella giornata di ieri, al Ministero dello Sviluppo Economico, l'incontro tra i commissari straordinari del gruppo, le organizzazioni sindacali ed i rappresentanti di gran parte delle Regioni interessate. I commissari hanno comunicato l'avvio della procedura di cessione dei complessi aziendali mediante trattativa privata con alcuni soggetti interessati. A tale riguardo hanno segnalato che, a seguito dell'avviso pubblicato ieri sulle principali testate nazionali e internazionali, sono pervenute nuove manifestazioni di interesse in aggiunta a quelle esaminate alla scadenza del secondo bando e che sono già stati avviati i primi contatti con i potenziali investitori.
I commissari hanno inoltre illustrato le linee guida del piano economico-finanziario, già presentato al ministero dello Sviluppo economico, che si rende necessario per garantire la continuità aziendale nei prossimi mesi. Il piano prevede una serie di azioni volte a contenere e razionalizzare ulteriormente i costi diretti e indiretti, che saranno avviate dal prossimo mese di agosto e riguarderanno un maggior ricorso agli ammortizzatori sociali, sia in sede sia nei punti di vendita, sempre nell'ambito degli accordi sindacali in essere, nonchè una razionalizzazione del perimetro operativo.
È stato, infine, condiviso che, grazie alla collaborazione ed al senso di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti - istituzioni, lavoratori, sindacati, fornitori e creditori - è stato, sinora, possibile garantire la continuità del gruppo e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
I commissari hanno inoltre illustrato le linee guida del piano economico-finanziario, già presentato al ministero dello Sviluppo economico, che si rende necessario per garantire la continuità aziendale nei prossimi mesi. Il piano prevede una serie di azioni volte a contenere e razionalizzare ulteriormente i costi diretti e indiretti, che saranno avviate dal prossimo mese di agosto e riguarderanno un maggior ricorso agli ammortizzatori sociali, sia in sede sia nei punti di vendita, sempre nell'ambito degli accordi sindacali in essere, nonchè una razionalizzazione del perimetro operativo.
È stato, infine, condiviso che, grazie alla collaborazione ed al senso di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti - istituzioni, lavoratori, sindacati, fornitori e creditori - è stato, sinora, possibile garantire la continuità del gruppo e la salvaguardia dei livelli occupazionali.