Attualità
Stipendi lavoratori mensa scolastica: la Filcams CGIL chiede intervento al Comune di Terlizzi
Ventrelli: «Richiesta attivazione poteri sostitutivi inviata al sindaco il 24 gennaio scorso»
Terlizzi - venerdì 11 febbraio 2022
15.21
La Filcams CGIL di Bari ha nei giorni scorsi sollecitato il Comune di Terlizzi, in qualità di stazione appaltante, a pagare direttamente i lavoratori della mensa scolastica, rimasti ormai da due mesi senza stipendio dopo l'interdittiva antimafia nei confronti della Capital srl, appaltataria del servizio, poi estromessa.
Per la CGIL metropolitana, un procedimento ex art.30 comma 6 della d.lgs n.50 del 2016 dà l'opportunità all'ente comunale di detrarre il relativo importo dalle sommo dovute all'affidatario del contratto inadempiente.
Il Segretario della Filcams CGIL di Bari, Antonio Ventrelli, ha dichiarato: «La richiesta di attivazione dei poteri sostitutivi nei pagamenti è stata inoltrata dal sindacato al Comune già in data 24/01/2022 e gli impegni assunti in tal senso dal Sindaco sono stati finora disattesi, determinando gravi ricadute economiche sui lavoratori dell'appalto di refezione scolastica e le loro famiglie che non sono più tollerabili.
Pertanto, in caso di ulteriore mancato riscontro di tale richiesta - ha rimarcato -, entro il termine perentorio di tre giorni (dal 10 febbraio), la Filcams CGIL di Bari si vedrebbe costretta a riprendere la mobilitazione del personale e ad agire legalmente anche nei confronti del Comune di Terlizzi (soggetto obbligato in solido) per il pagamento delle predette retribuzioni ai lavoratori».
Per la CGIL metropolitana, un procedimento ex art.30 comma 6 della d.lgs n.50 del 2016 dà l'opportunità all'ente comunale di detrarre il relativo importo dalle sommo dovute all'affidatario del contratto inadempiente.
Il Segretario della Filcams CGIL di Bari, Antonio Ventrelli, ha dichiarato: «La richiesta di attivazione dei poteri sostitutivi nei pagamenti è stata inoltrata dal sindacato al Comune già in data 24/01/2022 e gli impegni assunti in tal senso dal Sindaco sono stati finora disattesi, determinando gravi ricadute economiche sui lavoratori dell'appalto di refezione scolastica e le loro famiglie che non sono più tollerabili.
Pertanto, in caso di ulteriore mancato riscontro di tale richiesta - ha rimarcato -, entro il termine perentorio di tre giorni (dal 10 febbraio), la Filcams CGIL di Bari si vedrebbe costretta a riprendere la mobilitazione del personale e ad agire legalmente anche nei confronti del Comune di Terlizzi (soggetto obbligato in solido) per il pagamento delle predette retribuzioni ai lavoratori».