Cronaca
Strade deserte e silenzi lunghi. Le FOTO del primo sabato in zona arancione a Terlizzi
Il nostro reportage dal centro cittadino
Terlizzi - domenica 8 novembre 2020
12.19
I silenzi si sono fatti più lunghi intorno alle 22.00, quando anche le ultime saracinesche degli esercizi commerciali che vendevano alimenti d'asporto si sono abbassate.
Il primo sabato in zona arancione a Terlizzi è stato quello che vi documentiamo nella nostra galleria fotografica: strade affatto affollate intorno alle 20.00, e poi deserte all'ora del "coprifuoco", parola che evoca brutti ricordi che pensavamo seppelliti.
La città dei fiori, salvo rarissime eccezioni di sporadici gruppetti di ragazzi, finalmente muniti di mascherine, ha spento le luci delle insegne e si è fatta cupa. Un po' ce la siamo cercata, penserà qualcuno, con i nostri comportamenti disinvolti in estate ed a settembre, quando il virus, il nemico silenzioso, aveva già ripreso la sua inesorabile avanzata. Ed un po' è colpa di chi ci amministra a livello regionale e nazionale, che non ha saputo dare una sterzata reale a tempo debito.
Terlizzi e tutta la Puglia sono in zona arancione e le ombre si sono allungate ieri sera, man mano che i minuti passavano, avvolgendoci nel silenzio di piazza Cavour, ai piedi della Torre che guarda tutti dall'alto, di corso Vittorio Emanuele II e delle sue traverse e della centralissima piazza IV Novembre. I rari passanti si sono dileguati. Una situazione che potrebbe divenire quotidiana ancora a lungo, con i Carabinieri a vigilare.
Ci ha fatto male rivedere attività commerciali chiuse, attraversare zone centrali in cui si udivano solo i nostri passi. Un salto indietro che ci ha presi al cuore, una istantanea in movimento per segnare questo tempo che invece si è fatto di nuovo immobile. Ossimoro e metafora di vita.
Nella nostra galleria fotografica gli scatti fatti dalle 20.00 alle 22.30 circa.
Il primo sabato in zona arancione a Terlizzi è stato quello che vi documentiamo nella nostra galleria fotografica: strade affatto affollate intorno alle 20.00, e poi deserte all'ora del "coprifuoco", parola che evoca brutti ricordi che pensavamo seppelliti.
La città dei fiori, salvo rarissime eccezioni di sporadici gruppetti di ragazzi, finalmente muniti di mascherine, ha spento le luci delle insegne e si è fatta cupa. Un po' ce la siamo cercata, penserà qualcuno, con i nostri comportamenti disinvolti in estate ed a settembre, quando il virus, il nemico silenzioso, aveva già ripreso la sua inesorabile avanzata. Ed un po' è colpa di chi ci amministra a livello regionale e nazionale, che non ha saputo dare una sterzata reale a tempo debito.
Terlizzi e tutta la Puglia sono in zona arancione e le ombre si sono allungate ieri sera, man mano che i minuti passavano, avvolgendoci nel silenzio di piazza Cavour, ai piedi della Torre che guarda tutti dall'alto, di corso Vittorio Emanuele II e delle sue traverse e della centralissima piazza IV Novembre. I rari passanti si sono dileguati. Una situazione che potrebbe divenire quotidiana ancora a lungo, con i Carabinieri a vigilare.
Ci ha fatto male rivedere attività commerciali chiuse, attraversare zone centrali in cui si udivano solo i nostri passi. Un salto indietro che ci ha presi al cuore, una istantanea in movimento per segnare questo tempo che invece si è fatto di nuovo immobile. Ossimoro e metafora di vita.
Nella nostra galleria fotografica gli scatti fatti dalle 20.00 alle 22.30 circa.