Politica
Successo per l'evento de La Corrente sulla proposta di legge antifascista
Ad oggi sono state raccolte 150 firme, le sottoscrizioni sono possibili sino a fine marzo
Terlizzi - sabato 27 febbraio 2021
1.43
«L'antifascismo è un valore non negoziabile». È questo il messaggio chiave che riassume la videoconferenza tenuta da La Corrente lo scorso giovedì, 25 febbraio (clicca qui per vederla integralmente), in merito alla presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare denominata "norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti".
Oltre milletrecento persone si sono collegate all'evento online per sostenere "Sto mondo l'hai cambiato?", l'iniziativa promossa a livello politico dal consigliere d'opposizione Giuseppe Volpe e condivisa anche dal Partito Democratico e Città Civile, oltre che dalle associazioni Anpi e La Garra. Ad oggi, a Terlizzi sono state raccolte già 150 firme, ma gli attivisti proseguiranno nel loro compito fino alla fine di marzo.
«La democrazia è forte ma va rafforzata quotidianamente. Si può anche perdere». Sono parole determinate quelle di Maurizio Verona, sindaco di Sant'Anna di Stazzema, frazione toscana dove nel 1944 i soldati nazisti si macchiarono di crimini contro l'umanità.
E proprio Verona, che fa della verità e della giustizia i suoi ideali nella campagna di raccolta firme, sa bene che gli strumenti a disposizione per incedere in questa battaglia civile sono la cultura e la memoria. «La cultura, perché insegna che la violenza non può essere strumento di giustizia. La memoria, perché non bisogna riscrivere il passato in maniera negazionista».
«La firma deve diventare impegno». È l'appello di Michela Becchis, membro del direttivo della sezione Anpi romana "Don Pietro Pappagallo", che ha onorato Terlizzi con la sua partecipazione virtuale da Berlino.
La sua testimonianza, insieme a quella di Giuseppe Pappagallo, presidente della sezione terlizzese Anpi "Don P. Pappagallo-G. Gesmundo", sottolinea che l'importanza dell'iniziativa popolare risiede nell'impegno di ciascun cittadino a sottoscrivere, per la successiva sottoposizione della proposta di legge al Parlamento, nell'ottica di una concreta partecipazione dal basso.
Si tratta, in fondo, di un'azione posta a tutela dell'intero apparato democratico italiano che trova il suo epicentro nella nostra Costituzione, frutto nel dopoguerra di un compromesso tra le variegate forze politiche che, pur con le loro diversità, avevano scelto di unirsi nella condanna del fascismo e nella promozione dei principi di libertà, uguaglianza e solidarietà.
Oggi, probabilmente, sarebbe più opportuno parlare di "neofascismi" i quali, pur trovando la loro matrice nel regime mussoliniano, vanno contestualizzati alla cornice del XXI secolo, aizzati dalle dichiarazioni politiche degli odierni partiti di estrema destra che tentano di condizionare pesantemente le contingenze sociali ed economiche contemporanee.
Vaghezza culturale e patologie civili rendono necessaria la stesura di una «mappa antifascista», spiega Gigia Bucci, segretaria generale della Camera del Lavoro della Città metropolitana di Bari, la quale fa leva sul progetto di costruzione di un itinerario antifascista che possa raggruppare quante più città possibili. Ad esempio, le Camere del lavoro sono state già adibite a presidio apposito.
Giuseppe Volpe, che nel corso del webinar ha assunto le vesti di un qualificato moderatore, non ha mancato di sferzare attacchi politici all'amministrazione Gemmato, denunciando quanto è stato riferito qualche settimana fa dal nipote di Gioacchino Gesmundo: sembrerebbe che siano andati smarriti numerosi oggetti appartenuti al nostro docente, partigiano e martire delle Fosse Ardeatine, donati nel 1998 per impreziosire con il loro valore storico il Palazzo di Città.
La Corrente, inoltre, è stata omaggiata per il suo impegno anche dalla senatrice Liliana Segre, superstite dei campi di sterminio di Auschwitz e attiva testimone della Shoah italiana. Si legge, infatti, nel documento che la parlamentare ha trasmesso: «Questo vostro incontro deve rendere esplicito che come ieri uomini e donne delle più diverse fedi ed estrazioni seppero opporsi alla barbarie nazifascista, così oggi una comunità che voglia dirsi civile deve tenere alta la soglia dell'attenzione e della sensibilità democratica e antifascista».
E ancora la Segre ha manifestato tutta la sua vicinanza: «In questo senso un valido strumento può essere rappresentato proprio dal disegno di legge di iniziativa popolare di cui oggi parlate a Terlizzi. La mia condizione di parlamentare rende inopportuna la mia firma in calce al d.d.l., perché potrebbe realizzarsi una indebita sovrapposizione fra iniziativa parlamentare e popolare, ma di certo aderisco convintamente allo spirito della proposta ed ai suoi contenuti normativi».
Infine, si ricorda che è possibile firmare la proposta di legge all'ufficio anagrafe del Comune di Terlizzi dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30, oltre che il giovedì pomeriggio dalle 16 alle 18. La Corrente, in aggiunta, offre servizio a domicilio per i cittadini che riscontrino impedimenti oggettivi nel recarsi di persona all'ufficio anagrafe.
Oltre milletrecento persone si sono collegate all'evento online per sostenere "Sto mondo l'hai cambiato?", l'iniziativa promossa a livello politico dal consigliere d'opposizione Giuseppe Volpe e condivisa anche dal Partito Democratico e Città Civile, oltre che dalle associazioni Anpi e La Garra. Ad oggi, a Terlizzi sono state raccolte già 150 firme, ma gli attivisti proseguiranno nel loro compito fino alla fine di marzo.
«La democrazia è forte ma va rafforzata quotidianamente. Si può anche perdere». Sono parole determinate quelle di Maurizio Verona, sindaco di Sant'Anna di Stazzema, frazione toscana dove nel 1944 i soldati nazisti si macchiarono di crimini contro l'umanità.
E proprio Verona, che fa della verità e della giustizia i suoi ideali nella campagna di raccolta firme, sa bene che gli strumenti a disposizione per incedere in questa battaglia civile sono la cultura e la memoria. «La cultura, perché insegna che la violenza non può essere strumento di giustizia. La memoria, perché non bisogna riscrivere il passato in maniera negazionista».
«La firma deve diventare impegno». È l'appello di Michela Becchis, membro del direttivo della sezione Anpi romana "Don Pietro Pappagallo", che ha onorato Terlizzi con la sua partecipazione virtuale da Berlino.
La sua testimonianza, insieme a quella di Giuseppe Pappagallo, presidente della sezione terlizzese Anpi "Don P. Pappagallo-G. Gesmundo", sottolinea che l'importanza dell'iniziativa popolare risiede nell'impegno di ciascun cittadino a sottoscrivere, per la successiva sottoposizione della proposta di legge al Parlamento, nell'ottica di una concreta partecipazione dal basso.
Si tratta, in fondo, di un'azione posta a tutela dell'intero apparato democratico italiano che trova il suo epicentro nella nostra Costituzione, frutto nel dopoguerra di un compromesso tra le variegate forze politiche che, pur con le loro diversità, avevano scelto di unirsi nella condanna del fascismo e nella promozione dei principi di libertà, uguaglianza e solidarietà.
Oggi, probabilmente, sarebbe più opportuno parlare di "neofascismi" i quali, pur trovando la loro matrice nel regime mussoliniano, vanno contestualizzati alla cornice del XXI secolo, aizzati dalle dichiarazioni politiche degli odierni partiti di estrema destra che tentano di condizionare pesantemente le contingenze sociali ed economiche contemporanee.
Vaghezza culturale e patologie civili rendono necessaria la stesura di una «mappa antifascista», spiega Gigia Bucci, segretaria generale della Camera del Lavoro della Città metropolitana di Bari, la quale fa leva sul progetto di costruzione di un itinerario antifascista che possa raggruppare quante più città possibili. Ad esempio, le Camere del lavoro sono state già adibite a presidio apposito.
Giuseppe Volpe, che nel corso del webinar ha assunto le vesti di un qualificato moderatore, non ha mancato di sferzare attacchi politici all'amministrazione Gemmato, denunciando quanto è stato riferito qualche settimana fa dal nipote di Gioacchino Gesmundo: sembrerebbe che siano andati smarriti numerosi oggetti appartenuti al nostro docente, partigiano e martire delle Fosse Ardeatine, donati nel 1998 per impreziosire con il loro valore storico il Palazzo di Città.
La Corrente, inoltre, è stata omaggiata per il suo impegno anche dalla senatrice Liliana Segre, superstite dei campi di sterminio di Auschwitz e attiva testimone della Shoah italiana. Si legge, infatti, nel documento che la parlamentare ha trasmesso: «Questo vostro incontro deve rendere esplicito che come ieri uomini e donne delle più diverse fedi ed estrazioni seppero opporsi alla barbarie nazifascista, così oggi una comunità che voglia dirsi civile deve tenere alta la soglia dell'attenzione e della sensibilità democratica e antifascista».
E ancora la Segre ha manifestato tutta la sua vicinanza: «In questo senso un valido strumento può essere rappresentato proprio dal disegno di legge di iniziativa popolare di cui oggi parlate a Terlizzi. La mia condizione di parlamentare rende inopportuna la mia firma in calce al d.d.l., perché potrebbe realizzarsi una indebita sovrapposizione fra iniziativa parlamentare e popolare, ma di certo aderisco convintamente allo spirito della proposta ed ai suoi contenuti normativi».
Infine, si ricorda che è possibile firmare la proposta di legge all'ufficio anagrafe del Comune di Terlizzi dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30, oltre che il giovedì pomeriggio dalle 16 alle 18. La Corrente, in aggiunta, offre servizio a domicilio per i cittadini che riscontrino impedimenti oggettivi nel recarsi di persona all'ufficio anagrafe.