Attualità
TARI, a Terlizzi aumento contenuto al 15% per le utenze non domestiche
Ieri sera la discussione in Consiglio comunale. La nota degli amministratori
Terlizzi - mercoledì 17 luglio 2024
Comunicato Stampa
Il Consiglio comunale di Terlizzi tenutosi ieri sera, 16 luglio, si è occupato tra gli altri punti anche della TARI, la tassa sui rifiuti urbani tanto discussa in queste ultime settimane. Da una parte le opposizioni che parlano di aumenti generalizzati, dall'altra la nota dell'amministrazione comunale guidata da Michelangelo De Chirico che vi proponiamo integralmente.
«Nonostante l'aumento dei costi di smaltimento in discarica, preselezione, pretrattamento e trasporto dei rifiuti (sia differenziati che indifferenziati), e tenendo conto dell'inflazione, l'Amministrazione comunale è riuscita a raggiungere un equilibrio economico-finanziario anche grazie a un dialogo costante con gli uffici competenti. L'equilibrio raggiunto non ha compromesso la qualità dei servizi, ma ha favorito i cittadini mantenendo un moderato incremento del 5% della tassa sui rifiuti per le utenze domestiche. Ad esempio, una famiglia che risiede in un appartamento di 80 mq vedrà un aumento inferiore a un euro al mese.
L'incremento, contenuto, rispetto alle previsioni iniziali, di chi parlava di un aumento dal 30% al 50%, riguarda le utenze non domestiche e si attesta al 15% circa.
Come già detto, questo non è dipeso dalle nostre volontà, ma da incrementi dei costi di conferimento dei rifiuti nelle discariche. Basti pensare che si è passati per le spese di conferimento del rifiuto indifferenziato in discarica da €/ton 141,41 più iva del 2020 ai €/ton 227,89 più iva del 2023. Solo questo determinerà per l'annualità 2024 un aumento di 310.000 euro circa per il conferimento dell'indifferenziato.
A determinare l'incremento è stato anche il ricalcolo dei prezzi di conferimento in discarica a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato del dicembre 2023 secondaria ad una disputa tra i gestori privati delle discariche e ARERA/AGER (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente/ Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti); per questo motivo i Comuni pugliesi si trovano di fronte non solo ad un aumento dei costi, ma anche a dover pagare l'adeguamento retroattivo dal 2017 al 2023 che per il Comune di Terlizzi è pari a 550mila euro circa.
Un altro dato che ha definito l'aumento del P.E.F., e quindi un incremento, seppur contenuto della T.A.R.I. riguarda maggiori oneri economici derivanti dall'applicazione del costo del lavoro a seguito del rinnovo del contratto collettivo nazionale nel corso dell'anno 2022 di circa 189mila euro.
Si è voluti andare ulteriormente incontro ad alcune categorie di cittadini potenzialmente più deboli mediante delle agevolazioni: è prevista una riduzione del 30% per famiglie con 5 componenti o superiori con ISEE fino 15 mila euro; una riduzione del 30% per le famiglie con una persona con disabilità al 100% e ISEE fino a 10 mila euro. Inoltre è prevista una riduzione del 20% per le utenze domestiche denominate "case sparse" che hanno richiesto e ottenuto la compostiera per l'umido.
Questo risultato è stato possibile grazie all'attenzione che l'Amministrazione comunale ha posto da tempo nell'organizzazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, che può essere ancora migliorato sotto alcuni aspetti. Ad esempio, con l'introduzione dal primo febbraio dei nuovi mastelli che permettono un maggiore controllo delle attività di conferimento dei rifiuti domestici e con un'azione di ispezione aumentata sul territorio, abbiamo ottenuto un comportamento virtuoso da parte di alcuni cittadini che hanno dichiarato la propria posizione TARI, a differenza del passato. Questo ha comportato un aumento del numero di contribuenti sulla quale si applica la tassazione.
È fondamentale un'azione sinergica che coinvolga i cittadini e l'Amministrazione comunale con l'obiettivo di migliorare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e neutralizzare gli aumenti costanti, attraverso comportamenti virtuosi, per contenere la tassa sui rifiuti. Siamo certi che con l'aiuto di tutti renderemo la nostra città sempre più pulita e attenta all'ambiente».
«Nonostante l'aumento dei costi di smaltimento in discarica, preselezione, pretrattamento e trasporto dei rifiuti (sia differenziati che indifferenziati), e tenendo conto dell'inflazione, l'Amministrazione comunale è riuscita a raggiungere un equilibrio economico-finanziario anche grazie a un dialogo costante con gli uffici competenti. L'equilibrio raggiunto non ha compromesso la qualità dei servizi, ma ha favorito i cittadini mantenendo un moderato incremento del 5% della tassa sui rifiuti per le utenze domestiche. Ad esempio, una famiglia che risiede in un appartamento di 80 mq vedrà un aumento inferiore a un euro al mese.
L'incremento, contenuto, rispetto alle previsioni iniziali, di chi parlava di un aumento dal 30% al 50%, riguarda le utenze non domestiche e si attesta al 15% circa.
Come già detto, questo non è dipeso dalle nostre volontà, ma da incrementi dei costi di conferimento dei rifiuti nelle discariche. Basti pensare che si è passati per le spese di conferimento del rifiuto indifferenziato in discarica da €/ton 141,41 più iva del 2020 ai €/ton 227,89 più iva del 2023. Solo questo determinerà per l'annualità 2024 un aumento di 310.000 euro circa per il conferimento dell'indifferenziato.
A determinare l'incremento è stato anche il ricalcolo dei prezzi di conferimento in discarica a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato del dicembre 2023 secondaria ad una disputa tra i gestori privati delle discariche e ARERA/AGER (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente/ Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti); per questo motivo i Comuni pugliesi si trovano di fronte non solo ad un aumento dei costi, ma anche a dover pagare l'adeguamento retroattivo dal 2017 al 2023 che per il Comune di Terlizzi è pari a 550mila euro circa.
Un altro dato che ha definito l'aumento del P.E.F., e quindi un incremento, seppur contenuto della T.A.R.I. riguarda maggiori oneri economici derivanti dall'applicazione del costo del lavoro a seguito del rinnovo del contratto collettivo nazionale nel corso dell'anno 2022 di circa 189mila euro.
Si è voluti andare ulteriormente incontro ad alcune categorie di cittadini potenzialmente più deboli mediante delle agevolazioni: è prevista una riduzione del 30% per famiglie con 5 componenti o superiori con ISEE fino 15 mila euro; una riduzione del 30% per le famiglie con una persona con disabilità al 100% e ISEE fino a 10 mila euro. Inoltre è prevista una riduzione del 20% per le utenze domestiche denominate "case sparse" che hanno richiesto e ottenuto la compostiera per l'umido.
Questo risultato è stato possibile grazie all'attenzione che l'Amministrazione comunale ha posto da tempo nell'organizzazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, che può essere ancora migliorato sotto alcuni aspetti. Ad esempio, con l'introduzione dal primo febbraio dei nuovi mastelli che permettono un maggiore controllo delle attività di conferimento dei rifiuti domestici e con un'azione di ispezione aumentata sul territorio, abbiamo ottenuto un comportamento virtuoso da parte di alcuni cittadini che hanno dichiarato la propria posizione TARI, a differenza del passato. Questo ha comportato un aumento del numero di contribuenti sulla quale si applica la tassazione.
È fondamentale un'azione sinergica che coinvolga i cittadini e l'Amministrazione comunale con l'obiettivo di migliorare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e neutralizzare gli aumenti costanti, attraverso comportamenti virtuosi, per contenere la tassa sui rifiuti. Siamo certi che con l'aiuto di tutti renderemo la nostra città sempre più pulita e attenta all'ambiente».