
Politica
Tari, le precisazioni di De Chirico in una lettera aperta alla nostra redazione
Il sindaco: «Qualcuno parla di sbagli "anche a fare i conti" ma probabilmente non è stato attento»
Terlizzi - sabato 8 marzo 2025
8.51 Comunicato Stampa
Pubblichiamo integralmente la lettera di replica che il sindaco Michelangelo De Chirico ha voluto indirizzare alla nostra redazione per rispondere al consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Francesco Barione, che lo aveva accusato di non saper fare i conti e di aumenti costanti nella tassazione sui rifiuti (qui articolo).
«Gent.mo Direttore,
qualcuno parla di sbagli del Sindaco "anche a fare i conti" ma probabilmente non è stato attento. l'aumento minimo di adeguamento Istat (chiamiamolo impropriamente così, vista l'esiguità del numero percentuale) risale al PEF validato da Ager (Agenzia regionale sui rifiuti) e approvato l'anno scorso in Consiglio comunale (valido per il biennio 2024-2025).
Probabilmente il consigliere Barione non ricorda o non lo sa proprio, visto che spesso si confronta con la maggioranza non in modo costruttivo ma solo strumentale, disinformando i cittadini.
Molto c'è da dire sull'aumento dei costi di pre-trattamento dei rifiuti differenziati e l'aumento del costo di conferimento in discarica del rifiuto indifferenziato, registrati negli ultimi 4 anni, che hanno fatto maturare debiti a partire dal 2021 rispetto a quanto non fu preventivato dall'Amministrazione precedente, al momento dell'approvazione del PEF 2022-2023 (avvenuto ad aprile 2022, prima delle elezioni di giugno).
Se il consigliere Barione andasse un pò più indietro nel tempo a fare le sue statistiche, per esempio al 2014, sotto la "sua" Amministrazione la Tari aumentò del 20% circa e scoprirà le stesse motivazioni.
E' il momento delle verità, della responsabilità, della programmazione. Sulla raccolta dei rifiuti serve onestà intellettuale da parte di tutti, per non influenzare negativamente i comportamenti dei cittadini terlizzesi in questa materia delicata che tocca le tasche delle nostre famiglie e interessa la qualità dell'ambiente in cui viviamo».
Michelangelo De Chirico
«Gent.mo Direttore,
qualcuno parla di sbagli del Sindaco "anche a fare i conti" ma probabilmente non è stato attento. l'aumento minimo di adeguamento Istat (chiamiamolo impropriamente così, vista l'esiguità del numero percentuale) risale al PEF validato da Ager (Agenzia regionale sui rifiuti) e approvato l'anno scorso in Consiglio comunale (valido per il biennio 2024-2025).
Probabilmente il consigliere Barione non ricorda o non lo sa proprio, visto che spesso si confronta con la maggioranza non in modo costruttivo ma solo strumentale, disinformando i cittadini.
Molto c'è da dire sull'aumento dei costi di pre-trattamento dei rifiuti differenziati e l'aumento del costo di conferimento in discarica del rifiuto indifferenziato, registrati negli ultimi 4 anni, che hanno fatto maturare debiti a partire dal 2021 rispetto a quanto non fu preventivato dall'Amministrazione precedente, al momento dell'approvazione del PEF 2022-2023 (avvenuto ad aprile 2022, prima delle elezioni di giugno).
Se il consigliere Barione andasse un pò più indietro nel tempo a fare le sue statistiche, per esempio al 2014, sotto la "sua" Amministrazione la Tari aumentò del 20% circa e scoprirà le stesse motivazioni.
E' il momento delle verità, della responsabilità, della programmazione. Sulla raccolta dei rifiuti serve onestà intellettuale da parte di tutti, per non influenzare negativamente i comportamenti dei cittadini terlizzesi in questa materia delicata che tocca le tasche delle nostre famiglie e interessa la qualità dell'ambiente in cui viviamo».
Michelangelo De Chirico