
Eventi e cultura
Teatro in una casa medievale: è "inDimora" la rassegna tra arte e sapori
Primo appuntamento il 7 luglio con "Arcangwlo" di Michele Bia
Terlizzi - giovedì 29 giugno 2017
6.45
Assistere a uno spettacolo teatrale in una dimora tardo medievale terlizzese, in una casa a torre, in uno spazio suggestivo fatto di muri di pietra, solai di legno, tetto a capriate lignee con chiancarelle. Una scenografia speciale e autentica per eventi teatrali "InDIMORA - Arte e sapori", la rassegna promossa dall'associazione Centro Studi Architetto Michele Gargano presso la propria sede, al numero 15 di vico I° Duomo in Terlizzi, di fronte la Concattedrale.
Anche a Terlizzi, dunque, approda la formula del "teatro casa": pochi posti a sedere (massimo 45), grande coinvolgimento emotivo data la prossimità tra spettatore e attori. E non mancheranno degustazioni conviviali di prodotti tipici locali alla fine dello spettacolo.
Il 7 luglio, alle 20.15, avvio con "Arcangelo", di Michele Bia, nell'interpretazione di Franco Ferrante. Narra un evento doloroso, analizzato secondo il rapporto padre-figlio lungo il versante reale e della finzione, per significare quanto la sofferenza, rompendo gli argini del tempo e dello spazio, non abbia parole per esprimersi, oppure ne ha tante ma vuote di significato, fino alla descrizione di situazioni surreali e paradossali. L'excursus culturale è anche "fisico": va dal rapporto di vicinato di una volta, caratterizzato da una sedia fuori la porta di casa, aperta alle relazioni, ai social di oggi, caratterizzati dalla solitudine di una tastiera dentro casa.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA
"U parrinu", in calendario il 14 luglio con inizio alle 20.15, attinge alla storia di Padre Pino Puglisi nell'interpretazione e con sceneggiatura di Christian Di Domenico. Un ricordo accennato, sottolineato da parole e musica, per delineare alcuni tratti inconfondibili di un "parroco strano", ucciso dalla mafia. Un prete anticonformista, che si metteva i calzoni e andava con i bambini delle periferie in riva al mare, dove ancora si snodano memorie fatte di sangue e di perdono.
Don Tonino Bello, venerdì 21 luglio con inizio alle 20.15, nell'inedita "lettura" di Michele Santeramo, è tutto nell'oltre e nel tutto di "Oltretutto". Che ci siano uomini che fanno la guerra, questo lo sappiamo; che ci siano altri che la subiscono, anche questo lo sappiamo; ma che ci sia un uomo che, "semplicemente passando", ferma la guerra, forse non tutti lo sanno. "Oltretutto" rinvia alle straordinarie risorse umane, spirituali e sociali di un contemporaneo che opera rivoluzioni etiche attingendo alla propria libertà di coscienza.
Anche a Terlizzi, dunque, approda la formula del "teatro casa": pochi posti a sedere (massimo 45), grande coinvolgimento emotivo data la prossimità tra spettatore e attori. E non mancheranno degustazioni conviviali di prodotti tipici locali alla fine dello spettacolo.
Il 7 luglio, alle 20.15, avvio con "Arcangelo", di Michele Bia, nell'interpretazione di Franco Ferrante. Narra un evento doloroso, analizzato secondo il rapporto padre-figlio lungo il versante reale e della finzione, per significare quanto la sofferenza, rompendo gli argini del tempo e dello spazio, non abbia parole per esprimersi, oppure ne ha tante ma vuote di significato, fino alla descrizione di situazioni surreali e paradossali. L'excursus culturale è anche "fisico": va dal rapporto di vicinato di una volta, caratterizzato da una sedia fuori la porta di casa, aperta alle relazioni, ai social di oggi, caratterizzati dalla solitudine di una tastiera dentro casa.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA
"U parrinu", in calendario il 14 luglio con inizio alle 20.15, attinge alla storia di Padre Pino Puglisi nell'interpretazione e con sceneggiatura di Christian Di Domenico. Un ricordo accennato, sottolineato da parole e musica, per delineare alcuni tratti inconfondibili di un "parroco strano", ucciso dalla mafia. Un prete anticonformista, che si metteva i calzoni e andava con i bambini delle periferie in riva al mare, dove ancora si snodano memorie fatte di sangue e di perdono.
Don Tonino Bello, venerdì 21 luglio con inizio alle 20.15, nell'inedita "lettura" di Michele Santeramo, è tutto nell'oltre e nel tutto di "Oltretutto". Che ci siano uomini che fanno la guerra, questo lo sappiamo; che ci siano altri che la subiscono, anche questo lo sappiamo; ma che ci sia un uomo che, "semplicemente passando", ferma la guerra, forse non tutti lo sanno. "Oltretutto" rinvia alle straordinarie risorse umane, spirituali e sociali di un contemporaneo che opera rivoluzioni etiche attingendo alla propria libertà di coscienza.