Politica
Teatro "Millico", La Corrente all'attacco di Ninni Gemmato
Un post su Facebook per ribadire che si tratti solo di propaganda
Terlizzi - sabato 23 novembre 2019
0.27
Continuano le polemiche intorno al tema della ristrutturazione del Teatro Millico. Un post del 20 novembre scorso, scritto dal Sindaco Ninni Gemmato, raccontava di uno sforzo notevole dell'Amministrazione comunale per far sì che la struttura riaprisse a breve. Il Teatro, inoltre, è stato inserito negli itinerari terlizzesi, ideati dal GAL Nuovo Fior d'Olivi e dall'Associazione Torre Normanna, ed inseriti nell'evento clou di questo fine settimana, ovvero Monumenti Aperti.
Secondo le opposizioni, però, si tratterebbe di mera propaganda da parte del Sindaco. Lo aveva ribadito Città Civile, asserendo che nulla o quasi è stato fatto dal 2017 ad oggi, e sulla stessa lunghezza d'onda si è situata anche La Corrente, il cui direttivo, riferendosi al primo cittadino, scrive: «Per lui mancano "solo le finiture". Ma a guardare bene il palco si nota chiaramente che non è minimamente attrezzato. Manca tutto quello che rende un teatro degno del proprio nome, manca l'attrezzaggio. Per lui mancano le "finiture" ma se si guarda bene la foto si può notare che mancano i tiri, mancano le americane, mancano i ritorni, mancano le quinte, mancano i cieli, manca il fondale, manca la dotazione tecnica. Ma questa non è una novità - ironizzano dal movimento di opposizione -. È così da molti anni, è così da quando nel 2017 diceva che tra un anno il Teatro sarebbe stato aperto».
La Corrente è convinta che Gemmato e Lucrezia Chiapparino, Assessore alla Cultura, debbano necessariamente coinvolgere «le associazioni che di teatro si occupano, che conoscono il mestiere del Teatro e sanno cosa serve per poter lavorare davvero in un teatro. Un piccolo segnale del degrado a cui hanno destinato il Teatro Millico - sottolineano - è dato dai portoni di ingresso: mai usati, sono già da cambiare o quantomeno rimettere a nuovo».
Ma gli oppositori in questo caso associazioni l'invettiva politica, non solo all'ironia tipica del confronto, ma anche all'amarezza: «Intanto - spiegano - il 21 novembre alle ore 10 presso la Fiera del Levante è stato presentato il bando "Radici e Ali" che potrebbe essere un'occasione imperdibile per trovare risorse e concludere i lavori attraverso una strategia precisa di collaborazione tra pubblico-privato e associazioni di settore. Ci saranno andati? O preferiranno continuare a giocare al braccio di ferro con una Regione amministrata dall'opposta parte politica? Forse - chiosano duri - è semplicemente più facile dire che mancano solo le "finiture" per la riapertura del Teatro Millico».
Secondo le opposizioni, però, si tratterebbe di mera propaganda da parte del Sindaco. Lo aveva ribadito Città Civile, asserendo che nulla o quasi è stato fatto dal 2017 ad oggi, e sulla stessa lunghezza d'onda si è situata anche La Corrente, il cui direttivo, riferendosi al primo cittadino, scrive: «Per lui mancano "solo le finiture". Ma a guardare bene il palco si nota chiaramente che non è minimamente attrezzato. Manca tutto quello che rende un teatro degno del proprio nome, manca l'attrezzaggio. Per lui mancano le "finiture" ma se si guarda bene la foto si può notare che mancano i tiri, mancano le americane, mancano i ritorni, mancano le quinte, mancano i cieli, manca il fondale, manca la dotazione tecnica. Ma questa non è una novità - ironizzano dal movimento di opposizione -. È così da molti anni, è così da quando nel 2017 diceva che tra un anno il Teatro sarebbe stato aperto».
La Corrente è convinta che Gemmato e Lucrezia Chiapparino, Assessore alla Cultura, debbano necessariamente coinvolgere «le associazioni che di teatro si occupano, che conoscono il mestiere del Teatro e sanno cosa serve per poter lavorare davvero in un teatro. Un piccolo segnale del degrado a cui hanno destinato il Teatro Millico - sottolineano - è dato dai portoni di ingresso: mai usati, sono già da cambiare o quantomeno rimettere a nuovo».
Ma gli oppositori in questo caso associazioni l'invettiva politica, non solo all'ironia tipica del confronto, ma anche all'amarezza: «Intanto - spiegano - il 21 novembre alle ore 10 presso la Fiera del Levante è stato presentato il bando "Radici e Ali" che potrebbe essere un'occasione imperdibile per trovare risorse e concludere i lavori attraverso una strategia precisa di collaborazione tra pubblico-privato e associazioni di settore. Ci saranno andati? O preferiranno continuare a giocare al braccio di ferro con una Regione amministrata dall'opposta parte politica? Forse - chiosano duri - è semplicemente più facile dire che mancano solo le "finiture" per la riapertura del Teatro Millico».