Cronaca
E una studentessa di 22 anni, la ragazza trovata morta nel sottopasso
I carabinieri stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della ragazza
Terlizzi - giovedì 22 dicembre 2016
11.56
È di una studentessa di 22 anni di Terlizzi, il corpo senza vita trovato stamattina all'alba su una scala di servizio del sottopasso di via Mazzini a Terlizzi. Sul posto stanno operando i carabinieri della compagnia di Molfetta insieme alla Sezione investigazioni scientifiche dell'Arma e al medico legale per accertare le cause della morte. Presente anche un magistrato della Procura della Repubblica di Trani.
La ragazza è stata trovata alle 5.30 del mattino da un operatore ecologico che l'ha scambiata per un manichino. I primi ad intervenire sono stati due vigilanti dell'Apulia che hanno provato invano a rianimare la ragazza che aveva una una corda di nylon attorno al collo. Al momento della morte la ragazza era vestita elegante, con un completo nero, una mantellina di pelliccia e scarpe rosse. Ieri era stata a un matrimonio ad Andria. Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, la ragazza da alcuni mesi viveva col fidanzato.
La vittima era una ragazza molto conosciuta in città, le piaceva lavorare e spesso la si vedeva impegnata dietro il bancone di qualche pub locale. Risoluta e incapace di compiere un gesto così estremo, così la descrive una sua amica. Nonostante le circostanze insolite per un suicidio, l'ipotesi al vaglio degli inquirenti è che la ragazza si sia tolta la vita per qualche motivo. Ma sarà l'esame autoptico a fornire ulteriori conferme. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro e ora stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della giovane, per scoprire prima di tutto a che ora è avvenuta la sua morte e perché si trovasse da sola in periferia. Nelle prossime ore è possibile che vengano sentite le amiche della ragazza e lo stesso fidanzato.
La ragazza è stata trovata alle 5.30 del mattino da un operatore ecologico che l'ha scambiata per un manichino. I primi ad intervenire sono stati due vigilanti dell'Apulia che hanno provato invano a rianimare la ragazza che aveva una una corda di nylon attorno al collo. Al momento della morte la ragazza era vestita elegante, con un completo nero, una mantellina di pelliccia e scarpe rosse. Ieri era stata a un matrimonio ad Andria. Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, la ragazza da alcuni mesi viveva col fidanzato.
La vittima era una ragazza molto conosciuta in città, le piaceva lavorare e spesso la si vedeva impegnata dietro il bancone di qualche pub locale. Risoluta e incapace di compiere un gesto così estremo, così la descrive una sua amica. Nonostante le circostanze insolite per un suicidio, l'ipotesi al vaglio degli inquirenti è che la ragazza si sia tolta la vita per qualche motivo. Ma sarà l'esame autoptico a fornire ulteriori conferme. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro e ora stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della giovane, per scoprire prima di tutto a che ora è avvenuta la sua morte e perché si trovasse da sola in periferia. Nelle prossime ore è possibile che vengano sentite le amiche della ragazza e lo stesso fidanzato.