Eventi e cultura
Terlizzi capitale dell'illustrazione
«Chiù – Festival dell’illustrazione e dintorni», dal 7 al 12 agosto
Terlizzi - lunedì 8 agosto 2016
10.18
Con il «Chiù – Festival dell'illustrazione e dintorni», dal 7 al 12 agosto, a partire dalle 20, Terlizzi torna a essere la capitale dell'illustrazione nel Mezzogiorno. Una sei giorni di mostre, workshop ed eventi promossa e organizzata da Collettivo Zebù, Spine - Temporary Small Press Bookstore e Zebù Label, progetto vincitore del bando regionale «Laboratori urbani, mettici le mani». Anche per questa seconda edizione l'appuntamento è al Mat, il laboratorio urbano di via Macello a partire dalle 20 di domenica prossima. L'evento, infatti, chiude un lungo anno di attività del Mat.
Tre le mostre permanenti. «La beffa delle donne», trenta opere dedicate alla Settima giornata del Decamerone, il capitolo più ardito dell'immortale romanzo di Giovanni Boccaccio; a firmarle, le illustratrici toscane del collettivo Le Vanvere. «Maptos: segni di lontano», la personale di Alessandro Martorelli, alias Martoz, che raccoglie le tavole dell'esperienza moscovita (alla Bratec Lis Gallery) e – in esclusiva – i lavori di «Amore di lontano», l'ultimo volume del fumettista italiano in uscita per i tipi di Canicola Edizioni. E poi «Fuorimoda», la collettiva a cura di Zebù Label che raccoglie una riflessione corale e sfaccettata sul nostro tempo.
Il programma del festival, inoltre, si arricchisce di sei esposizioni giornaliere fra cui «L'Immaginario» di Marino Neri, fumettista e illustratore che ha dato alle stampe libri di successo tradotti anche in Francia e Corea. Ma c'è di più, perché il «Chiù» è anche musica, teatro, cinema e danza. In calendario – solo per citarne alcuni – la proiezione di «Il bambino che scoprì il mondo», film di Alê Abreu che ha ricevuto la nomination come miglior film d'animazione agli Oscar 2016; o «La Simphonie Printanière» di Henri Valensi, concesso in esclusiva dal Cnc di Parigi e dalla Fondazione Valensi, e sonorizzato dal vivo dall'artista bolognese Andrea Martignoni.
Infine, fra gli eventi musicali si segnalano i concerti del 7 e del 12 agosto (ore21). Per il primo, a calcare la scena saranno i C+C=Maxigross, band con alle spalle più di 400 concerti a cavallo tra folk e rock psichedelico; seguirà il folk di impronta lo-fi degli Homelette. Il 12 agosto sarà la volta dei Cairobi – già Vadoinmessico –, band internazionale nata a Londra nel 2007 e di Makai, al secolo Dario Tatoli, apprezzato producer, sound designer e polistrumentista pugliese.
Tre le mostre permanenti. «La beffa delle donne», trenta opere dedicate alla Settima giornata del Decamerone, il capitolo più ardito dell'immortale romanzo di Giovanni Boccaccio; a firmarle, le illustratrici toscane del collettivo Le Vanvere. «Maptos: segni di lontano», la personale di Alessandro Martorelli, alias Martoz, che raccoglie le tavole dell'esperienza moscovita (alla Bratec Lis Gallery) e – in esclusiva – i lavori di «Amore di lontano», l'ultimo volume del fumettista italiano in uscita per i tipi di Canicola Edizioni. E poi «Fuorimoda», la collettiva a cura di Zebù Label che raccoglie una riflessione corale e sfaccettata sul nostro tempo.
Il programma del festival, inoltre, si arricchisce di sei esposizioni giornaliere fra cui «L'Immaginario» di Marino Neri, fumettista e illustratore che ha dato alle stampe libri di successo tradotti anche in Francia e Corea. Ma c'è di più, perché il «Chiù» è anche musica, teatro, cinema e danza. In calendario – solo per citarne alcuni – la proiezione di «Il bambino che scoprì il mondo», film di Alê Abreu che ha ricevuto la nomination come miglior film d'animazione agli Oscar 2016; o «La Simphonie Printanière» di Henri Valensi, concesso in esclusiva dal Cnc di Parigi e dalla Fondazione Valensi, e sonorizzato dal vivo dall'artista bolognese Andrea Martignoni.
Infine, fra gli eventi musicali si segnalano i concerti del 7 e del 12 agosto (ore21). Per il primo, a calcare la scena saranno i C+C=Maxigross, band con alle spalle più di 400 concerti a cavallo tra folk e rock psichedelico; seguirà il folk di impronta lo-fi degli Homelette. Il 12 agosto sarà la volta dei Cairobi – già Vadoinmessico –, band internazionale nata a Londra nel 2007 e di Makai, al secolo Dario Tatoli, apprezzato producer, sound designer e polistrumentista pugliese.