Attualità
Terlizzi ha reso omaggio al Milite Ignoto ed ai caduti della Prima Guerra Mondiale
Cerimonia sobria e commovente in piazza IV Novembre. Le foto
Terlizzi - venerdì 5 novembre 2021
«Ricordare i fatti che accaddero cento anni fa, celebrare i simboli che li rappresentano, non è dunque solo un esercizio della memoria, piuttosto diventa un modo decisivo per rafforzare il sentimento di appartenenza a una Comunità e il senso di unità che devono sempre animare ciascuno di noi».
Ha ragione il sindaco Ninni Gemmato che ieri, 4 novembre, nella Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, ha ricordato così il sacrificio di 650mila connazionali, tra militari e civili, che persero la vita tra il 1915 ed il 1918 per "fare" quella che sarebbe stata l'Italia di oggi.
Simbolo di quei giovani morti per senso patrio sul confine orientale della penisola è certamente il Milite Ignoto, il soldato la cui salma è stata traslata il 4 novembre 1921 da Aquileia al sacello dell'Altare della Patria, dove riposa da 100 anni, simbolo dell'atrocità delle guerre e del sentimento unitario della nazione italiana.
«Per tale motivo - ha spiegato il primo cittadino terlizzese a margine delle celebrazioni di piazza IV Novembre .- abbiamo pensato di proporre al Consiglio Comunale di aderire all'iniziativa commemorativa, promossa dal "Gruppo delle Medaglie d'Oro al Valor Militare d'Italia" e segnalata dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani, consistente nel riconoscimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto».
Diverse località viciniore lo hanno già fatto, Terlizzi presto concederà il minimo riconoscimento non ad un solo uomo, ma ad una intera generazione di giovani che dettero la vita per la libertà del nostro Paese.
Alla cerimonia terlizzese hanno partecipato le più alte cariche istituzionali cittadine e quelle militari, i rappresentanti della Giunta comunale e delle opposizioni, nonché le scolaresche a cui va il compito di tramandare in futuro i valori dell'unità nazionale, del senso patrio e dell'amore per la nostra terra.
Sotto il nostro articolo, la fotogallery di Cosimo De Gioia che racconta una giornata importante per l'intera comunità.
Ha ragione il sindaco Ninni Gemmato che ieri, 4 novembre, nella Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, ha ricordato così il sacrificio di 650mila connazionali, tra militari e civili, che persero la vita tra il 1915 ed il 1918 per "fare" quella che sarebbe stata l'Italia di oggi.
Simbolo di quei giovani morti per senso patrio sul confine orientale della penisola è certamente il Milite Ignoto, il soldato la cui salma è stata traslata il 4 novembre 1921 da Aquileia al sacello dell'Altare della Patria, dove riposa da 100 anni, simbolo dell'atrocità delle guerre e del sentimento unitario della nazione italiana.
«Per tale motivo - ha spiegato il primo cittadino terlizzese a margine delle celebrazioni di piazza IV Novembre .- abbiamo pensato di proporre al Consiglio Comunale di aderire all'iniziativa commemorativa, promossa dal "Gruppo delle Medaglie d'Oro al Valor Militare d'Italia" e segnalata dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani, consistente nel riconoscimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto».
Diverse località viciniore lo hanno già fatto, Terlizzi presto concederà il minimo riconoscimento non ad un solo uomo, ma ad una intera generazione di giovani che dettero la vita per la libertà del nostro Paese.
Alla cerimonia terlizzese hanno partecipato le più alte cariche istituzionali cittadine e quelle militari, i rappresentanti della Giunta comunale e delle opposizioni, nonché le scolaresche a cui va il compito di tramandare in futuro i valori dell'unità nazionale, del senso patrio e dell'amore per la nostra terra.
Sotto il nostro articolo, la fotogallery di Cosimo De Gioia che racconta una giornata importante per l'intera comunità.