Vita di città
Terlizzi in festa per Maria SS di Sovereto dopo due anni di sofferenza (FOTO)
Alle 14.00 in punto il pastorello ha bussato alla porta della Cattedrale. Ed è cominciato il grande rituale di una comunità che non ha mai smesso di invocare la sua Patrona
Terlizzi - lunedì 18 aprile 2022
6.17
Terlizzi è in festa da ieri, 17 aprile, giornata dedicata alla Santa Pasqua. Da 24 ore la città dei fiori è tornata a celebrare Maria SS di Sovereto, con un rituale tripartito, iniziato proprio nella domenica in cui tutta la Chiesa festeggiava la resurrezione di Cristo.
Alle 14.00 in punto il pastorello ha bussato alla porta della Concattedrale di San Michele Arcangelo, con la sua splendida pecorella al seguito, a ripercorrere ancora una volta la leggenda del ritrovamento dell'icona. Un rito devozionale antico, eppure sempre molto commovente. Quindi l'apertura della chiesa matrice e la riflessione collettiva, che ha preceduto la breve e sentita processione della sacra icona per le vie del centro cittadino, con un passaggio piuttosto significativo davanti alla Torre Normanna, in piazza Cavour.
Il giovanissimo pastorello, Gianni, si è inchinato più volte davanti all'immagine della Vergine Maria di Sovereto ed in quell'inchino era rappresentata tutta la comunità cittadina che ha ringraziato la Madonna dopo due anni durissimi, in cui morte e malattia sono state due parole con cui convivere.
Terlizzi ha così rimesso il suo destino, la sua vita quotidiana, la sua stessa esistenza di comunità cristiana nelle mani di Maria SS di Sovereto, la Mamma di tutti, la Signora che veglia da sempre sulla città conosciuta per i suoi fiori.
Tradizione, fede e sentimenti si sono incrociati e poi mescolati in un turbinio di sensazioni. Non è stato come qualsiasi altro prologo alla festa Maggiore di aprile e lo sanno bene anche gli uomini e le donne del Comitato Feste che si sono prodigati in questi giorni affinché tutto andasse per il meglio. È stato diverso, lo sanno tutti a Terlizzi, perché il virus, la morte e le paure non si possono cancellare e fanno parte di noi, della storia della comunità locale.
Noi, come facciamo sempre in queste occasioni, vi vogliamo raccontare questa giornata attraverso i nostri scatti. Buona visione.
Alle 14.00 in punto il pastorello ha bussato alla porta della Concattedrale di San Michele Arcangelo, con la sua splendida pecorella al seguito, a ripercorrere ancora una volta la leggenda del ritrovamento dell'icona. Un rito devozionale antico, eppure sempre molto commovente. Quindi l'apertura della chiesa matrice e la riflessione collettiva, che ha preceduto la breve e sentita processione della sacra icona per le vie del centro cittadino, con un passaggio piuttosto significativo davanti alla Torre Normanna, in piazza Cavour.
Il giovanissimo pastorello, Gianni, si è inchinato più volte davanti all'immagine della Vergine Maria di Sovereto ed in quell'inchino era rappresentata tutta la comunità cittadina che ha ringraziato la Madonna dopo due anni durissimi, in cui morte e malattia sono state due parole con cui convivere.
Terlizzi ha così rimesso il suo destino, la sua vita quotidiana, la sua stessa esistenza di comunità cristiana nelle mani di Maria SS di Sovereto, la Mamma di tutti, la Signora che veglia da sempre sulla città conosciuta per i suoi fiori.
Tradizione, fede e sentimenti si sono incrociati e poi mescolati in un turbinio di sensazioni. Non è stato come qualsiasi altro prologo alla festa Maggiore di aprile e lo sanno bene anche gli uomini e le donne del Comitato Feste che si sono prodigati in questi giorni affinché tutto andasse per il meglio. È stato diverso, lo sanno tutti a Terlizzi, perché il virus, la morte e le paure non si possono cancellare e fanno parte di noi, della storia della comunità locale.
Noi, come facciamo sempre in queste occasioni, vi vogliamo raccontare questa giornata attraverso i nostri scatti. Buona visione.