Fuoricittà
Terlizzi presente alla Marcia della Pace a Ruvo di Puglia
De Chirico: «Non basta parlarne. Bisogna costruirla»
Terlizzi - lunedì 27 gennaio 2025
10.57
«Non basta parlare di pace. Bisogna costruirla, giorno dopo giorno, con gesti concreti».
Così il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, subito dopo la Marcia diocesana della Pace, tenutasi ieri sera, 26 gennaio, nella vicina Ruvo di Puglia. Presenti, oltre al Vescovo, Monsignor Domenico Cornacchia, anche rappresentanti delle amministrazioni di Ruvo, Molfetta e Giovinazzo.
«La Marcia Diocesana di Ruvo - ha spiegato quindi il primo cittadino terlizzese -, giunta alla sua decima edizione, è stata un promemoria di questa responsabilità. Per me, da Sindaco, è la terza volta che partecipo. Le parole di Papa Francesco "Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace" non sono una semplice preghiera ma un invito all'azione. L'intervento di Giannicola Sinisi, Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Bari, sulla giustizia riparativa ci ha messo di fronte a una verità scomoda: la pace non è assenza di guerra, ma presenza di giustizia. E la giustizia, quella vera, passa attraverso la riparazione e la riconciliazione. Camminare insieme al nostro Vescovo Domenico Cornacchia e agli altri sindaci è stato un modo per dire: "Ci siamo. Vogliamo fare la nostra parte"».
Una riflessione condivisa da molti dei fedeli presenti giunti da Terlizzi. Da sottolineare due aspetti che troppo spesso sfuggono all'attenzione della politica nazionale ed internazionale: i cattolici sono impegnati nel promuovere il dialogo tra fedi ed orientamenti ideologici e non a dividere. Ed in secondo luogo il cattolico è colui che si impegna attivamente per costruire un mondo in cui i conflitti si riducano sempre più. Non sta alla finestra è - come diceva don Tonino Bello - "costruttore di pace". Il cattolico fa, non predica e basta.
Così il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, subito dopo la Marcia diocesana della Pace, tenutasi ieri sera, 26 gennaio, nella vicina Ruvo di Puglia. Presenti, oltre al Vescovo, Monsignor Domenico Cornacchia, anche rappresentanti delle amministrazioni di Ruvo, Molfetta e Giovinazzo.
«La Marcia Diocesana di Ruvo - ha spiegato quindi il primo cittadino terlizzese -, giunta alla sua decima edizione, è stata un promemoria di questa responsabilità. Per me, da Sindaco, è la terza volta che partecipo. Le parole di Papa Francesco "Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace" non sono una semplice preghiera ma un invito all'azione. L'intervento di Giannicola Sinisi, Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Bari, sulla giustizia riparativa ci ha messo di fronte a una verità scomoda: la pace non è assenza di guerra, ma presenza di giustizia. E la giustizia, quella vera, passa attraverso la riparazione e la riconciliazione. Camminare insieme al nostro Vescovo Domenico Cornacchia e agli altri sindaci è stato un modo per dire: "Ci siamo. Vogliamo fare la nostra parte"».
Una riflessione condivisa da molti dei fedeli presenti giunti da Terlizzi. Da sottolineare due aspetti che troppo spesso sfuggono all'attenzione della politica nazionale ed internazionale: i cattolici sono impegnati nel promuovere il dialogo tra fedi ed orientamenti ideologici e non a dividere. Ed in secondo luogo il cattolico è colui che si impegna attivamente per costruire un mondo in cui i conflitti si riducano sempre più. Non sta alla finestra è - come diceva don Tonino Bello - "costruttore di pace". Il cattolico fa, non predica e basta.