Vita di città
Terlizzi può fare di più sul fronte della spending review
Alla tavola rotonda della Cgil si discute anche dei diritti dei lavoratori
Terlizzi - giovedì 20 novembre 2014
8.28
«In tema di spending review il nostro comune potrebbe fare di più, iniziando dall'abolizione dei 99 mila euro all'anno spesi per la trascrizione di consigli comunali, le cui sedute oggi sono ampiamente fruibili attraverso i mezzi di comunicazione veloce quali internet e le videoconferenze on-line.» E' uno dei passaggi di Michele Grassi, presidente del Consiglio comunale di Terlizzi, durante il convegno intitolato "Stop al ribasso dei diritti: spending review, appalti e legalità", tenutosi martedì scorso presso la Camera del Lavoro CGIL. «Solo attraverso tagli razionali – ha aggiunto Grassi - la pubblica amministrazione può crescere ed innovarsi nel rispetto di principi cardine come la legalità.»
Ed è proprio la legalità nella pubblica amministrazione, uno degli argomenti affrontati nel corso del dibattito. Legalità nel mondo del lavoro, tanto nella pubblica amministrazione. Francesco Gismondi, avvocato giuslavorista e Michele Jacono, segretario provinciale FILCAMS CGIL affrontano temi delicati come quelli legati agli appalti e alla tenuta della legalità. Si parla anche delle tutele dei lavoratori e dell'articolo 18. Per la Cgil siamo di fronte a una crisi del lavoro che talvolta rischia di diventare anche una crisi della legalità. Infine, una proposta: usare i fondi pubblici europei per sovvenzionare la ricerca da parte di neolaureati. Un appello rivolto anche ai Comuni: "auspichiamo che Terlizzi faccia di più per i suoi cittadini onesti lavoratori, i cui diritti oggi restano minati dalla situazione burocratica attualmente ferma."
Ed è proprio la legalità nella pubblica amministrazione, uno degli argomenti affrontati nel corso del dibattito. Legalità nel mondo del lavoro, tanto nella pubblica amministrazione. Francesco Gismondi, avvocato giuslavorista e Michele Jacono, segretario provinciale FILCAMS CGIL affrontano temi delicati come quelli legati agli appalti e alla tenuta della legalità. Si parla anche delle tutele dei lavoratori e dell'articolo 18. Per la Cgil siamo di fronte a una crisi del lavoro che talvolta rischia di diventare anche una crisi della legalità. Infine, una proposta: usare i fondi pubblici europei per sovvenzionare la ricerca da parte di neolaureati. Un appello rivolto anche ai Comuni: "auspichiamo che Terlizzi faccia di più per i suoi cittadini onesti lavoratori, i cui diritti oggi restano minati dalla situazione burocratica attualmente ferma."