Cronaca
Terlizzi respira: nessun caso di contagio tra il 19 ed il 25 luglio
Non hanno influito sulla curva epidemiologica i festeggiamenti per la nazionale di calcio. I dati dell'ASL Bari
Terlizzi - sabato 31 luglio 2021
Nessun contagio da Covid-19 nella settimana tra il 19 ed il 25 luglio. Lo conferma, dopo che la nostra testata lo aveva anticipato nei giorni scorsi, anche il settimanale report a cura dell'ASL Bari. A Terlizzi, dunque, non vi sono stati nuove infezioni ed il tasso per ogni ipotetici 100mila abitanti è rimasto fermo a zero, come nella settimana precedente.
Attualmente sono ancora positive 3 persone, ma non vi sono più terlizzesi in quarantena fiduciaria. Il tasso di positività ogni 100mila residenti nella Città Metropolitana di Bari è invece salito a 18, con la media di 221 casi. Un dato che si sposa con le indicazioni arrivate dall'Assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, che ha insistito sulla diffusione del virus tra giovani e adulti non vaccinati.
Continuano ad essere in costante crescita i dati della campagna vaccinale. Sono quasi 75mila le dosi di vaccino iniettate nell'ultima settimana, mentre dall'inizio della campagna è stata superata la soglia del milione e mezzo in tutto il territorio: 1.555.667 per l'esattezza, tra prime e seconde dosi.
Numeri consistenti che si riflettono sui dati di copertura della popolazione, raggiunta in tutte le fasce d'età e con livelli elevati, in questa fase soprattutto tra le generazioni più giovani. In dettaglio, ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino il 78% della popolazione vaccinabile (dai 12 anni in su) e il 62% ha completato il ciclo di immunizzazione. Percentuali che nella città di Bari toccano rispettivamente il 79% e il 64%.
Analizzando le percentuali di copertura delle diverse decadi di età, spiccano i dati molto alti raggiunti dai 50 anni in poi. Hanno ricevuto la prima dose il 94% degli over 80 (l'89 con doppia dose), il 96% dei 70-79enni (l'86 entrambe) e ancora il 92% dei 60-69enni e l'86% dei 50-59enni. In decisa crescita anche le fasce d'età inferiori, vaccinate almeno con una dose: 40-49 anni (77%), 30-39 (67%), 20-29 (63%) e 12-19 (44%).
È fondamentale che la popolazione continui a restare prudente in ogni momento di socialità, evitando assembramenti e, dove necessario, indossando la mascherina.
Attualmente sono ancora positive 3 persone, ma non vi sono più terlizzesi in quarantena fiduciaria. Il tasso di positività ogni 100mila residenti nella Città Metropolitana di Bari è invece salito a 18, con la media di 221 casi. Un dato che si sposa con le indicazioni arrivate dall'Assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, che ha insistito sulla diffusione del virus tra giovani e adulti non vaccinati.
IL SUNTO DELLA DIREZIONE GENERALE DELL'ASL BARI
Il nuovo report registra per la terza settimana consecutiva un rialzo dei casi di positività al Sars Cov-2. L'area provinciale di Bari, infatti, passa da un tasso settimanale di 10,8 a 18 casi per 100mila abitanti, con una prevalenza di positività riscontrate tra le fasce d'età più giovani.Continuano ad essere in costante crescita i dati della campagna vaccinale. Sono quasi 75mila le dosi di vaccino iniettate nell'ultima settimana, mentre dall'inizio della campagna è stata superata la soglia del milione e mezzo in tutto il territorio: 1.555.667 per l'esattezza, tra prime e seconde dosi.
Numeri consistenti che si riflettono sui dati di copertura della popolazione, raggiunta in tutte le fasce d'età e con livelli elevati, in questa fase soprattutto tra le generazioni più giovani. In dettaglio, ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino il 78% della popolazione vaccinabile (dai 12 anni in su) e il 62% ha completato il ciclo di immunizzazione. Percentuali che nella città di Bari toccano rispettivamente il 79% e il 64%.
Analizzando le percentuali di copertura delle diverse decadi di età, spiccano i dati molto alti raggiunti dai 50 anni in poi. Hanno ricevuto la prima dose il 94% degli over 80 (l'89 con doppia dose), il 96% dei 70-79enni (l'86 entrambe) e ancora il 92% dei 60-69enni e l'86% dei 50-59enni. In decisa crescita anche le fasce d'età inferiori, vaccinate almeno con una dose: 40-49 anni (77%), 30-39 (67%), 20-29 (63%) e 12-19 (44%).
È fondamentale che la popolazione continui a restare prudente in ogni momento di socialità, evitando assembramenti e, dove necessario, indossando la mascherina.