Cronaca
Terlizzi respira: tanti positivi in meno sul territorio cittadino
Tutti i dati aggiornati a domenica 16 maggio
Terlizzi - martedì 18 maggio 2021
Finalmente.
Terlizzi sembra essere uscita dalla fortissima terza ondata di contagi che ha infettato centinaia di persone dal mese di febbraio sino agli inizi di maggio. Secondo i dati ufficiali forniti dalla Prefettura di Bari al Comune di Terlizzi, sono 161 (-103) i positivi attualmente presenti sul territorio cittadino. Un bel salto in avanti rispetto alle ultime settimane di aprile, in cui si era avuto un altro picco e nuovi focolai soprattutto in ambito familiare.
Restano in quarantena fiduciaria altri 70 terlizzesi, molti dei quali in attesa di tampone molecolare perché venuti in contatti con persone contagiate. I decessi ufficiali sono stati 15, le persone ammalatesi circa 1300 e i guariti oltre un migliaio.
È forse, con le cautele dovute, il tempo della ripartenza anche nella città dei fiori, martellata per diversi mesi da un morbo subdolo entrato nelle esistenze di così tante famiglie. Ci vorrà prudenza, massima cautela, lasciando che le riaperture dei locali siano definitive, evitando assembramenti come visto sabato scorso in corso Dante, ad esempio, cercando di lasciare esercenti tranquilli e puntando ad un'estate di piena collaborazione tra istituzioni, commercianti e cittadini.
La campagna vaccinale procede più rapida e sono ormai migliaia i terlizzesi che hanno ricevuto almeno una dose di siero e questo ha aiutato tanto nella frenata del virus. Bisogna non distrarsi, come fatto l'estate scorsa, quando abbiamo permesso al Sars CoV2 di annientare famiglie e portare dolore in molte altre. Si deve ricominciare tutto, con intelligenza e rispetto delle regole: ci meritiamo di vivere senza più paure.
Terlizzi sembra essere uscita dalla fortissima terza ondata di contagi che ha infettato centinaia di persone dal mese di febbraio sino agli inizi di maggio. Secondo i dati ufficiali forniti dalla Prefettura di Bari al Comune di Terlizzi, sono 161 (-103) i positivi attualmente presenti sul territorio cittadino. Un bel salto in avanti rispetto alle ultime settimane di aprile, in cui si era avuto un altro picco e nuovi focolai soprattutto in ambito familiare.
Restano in quarantena fiduciaria altri 70 terlizzesi, molti dei quali in attesa di tampone molecolare perché venuti in contatti con persone contagiate. I decessi ufficiali sono stati 15, le persone ammalatesi circa 1300 e i guariti oltre un migliaio.
È forse, con le cautele dovute, il tempo della ripartenza anche nella città dei fiori, martellata per diversi mesi da un morbo subdolo entrato nelle esistenze di così tante famiglie. Ci vorrà prudenza, massima cautela, lasciando che le riaperture dei locali siano definitive, evitando assembramenti come visto sabato scorso in corso Dante, ad esempio, cercando di lasciare esercenti tranquilli e puntando ad un'estate di piena collaborazione tra istituzioni, commercianti e cittadini.
La campagna vaccinale procede più rapida e sono ormai migliaia i terlizzesi che hanno ricevuto almeno una dose di siero e questo ha aiutato tanto nella frenata del virus. Bisogna non distrarsi, come fatto l'estate scorsa, quando abbiamo permesso al Sars CoV2 di annientare famiglie e portare dolore in molte altre. Si deve ricominciare tutto, con intelligenza e rispetto delle regole: ci meritiamo di vivere senza più paure.