
Vita di città
Terlizzi ricorda i martiri delle Fosse Ardeatine e trasmette ai giovani i valori dell'antifascismo
Questa mattina, 24 marzo, corteo per le strade cittadine alla presenza delle scolaresche
Terlizzi - lunedì 24 marzo 2025
15.57
Questa mattina, 24 marzo, Terlizzi ha voluto celebrare fortemente il ricordo del martirio patito da 335 tra civili, militari ed ecclesiastici nel 1944 alla Fosse Ardeatine, a Roma.
Il corteo istituzionale, con le autorità civili e militari, in testa il sindaco Michelangelo De Chirico, e la rappresentanza dell'ANPI, è partito da corso Vittorio Emanuele II per poi giungere sotto il monumento che in largo La Ginestra ricorda i figli prediletti di Terlizzi, don Pietro Pappagallo ed il prof. Gioacchino Gesmundo, trucidati con le altre 333 vittime della rappresaglia nazista (in questo articolo il discorso integrale del sindaco).
Un corteo a cui hanno partecipato le scolaresche cittadine, mentre in contemporanea, nella capitale, le classi della scuola secondaria di primo grado intitolata proprio a Gioacchino Gesmundo è stata presente alle celebrazioni ufficiali presso le Cave Ardeatine, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Una giornata importante per ribadire l'antifascismo terlizzese e la necessità di non dimenticare quelle atrocità per evitare che si perpetrino ancora massacri e sopraffazione nel nostro Paese. La presenza delle scuole non è dunque, nelle intenzioni degli amministratori locali, mero folklore, tutt'altro. È necessità di perpetrare l'anelito di libertà e democrazia che attraverso quelle vicende giungono a noi, oggi.
Questa sera, nella Sala Consiliare dell'Ufficio Servizi Socio–Assistenziali in Corso Vittorio Emanuele II, proseguirà il programma di eventi di marzo del cartellone "Sarà primavera", dedicati alla commemorazione dell'eccidio delle Fosse Ardeatine.
A partire dalle ore 19:00 ci sarà la presentazione del libro di Ritanna Armeni "A Roma non ci sono le montagne. Il romanzo di via Rasella: lotta, amore e libertà". Dialogherà con l'autrice del libro il Presidente Provinciale dell'A.N.P.I. Bari Pasquale Martino.
Il corteo istituzionale, con le autorità civili e militari, in testa il sindaco Michelangelo De Chirico, e la rappresentanza dell'ANPI, è partito da corso Vittorio Emanuele II per poi giungere sotto il monumento che in largo La Ginestra ricorda i figli prediletti di Terlizzi, don Pietro Pappagallo ed il prof. Gioacchino Gesmundo, trucidati con le altre 333 vittime della rappresaglia nazista (in questo articolo il discorso integrale del sindaco).
Un corteo a cui hanno partecipato le scolaresche cittadine, mentre in contemporanea, nella capitale, le classi della scuola secondaria di primo grado intitolata proprio a Gioacchino Gesmundo è stata presente alle celebrazioni ufficiali presso le Cave Ardeatine, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Una giornata importante per ribadire l'antifascismo terlizzese e la necessità di non dimenticare quelle atrocità per evitare che si perpetrino ancora massacri e sopraffazione nel nostro Paese. La presenza delle scuole non è dunque, nelle intenzioni degli amministratori locali, mero folklore, tutt'altro. È necessità di perpetrare l'anelito di libertà e democrazia che attraverso quelle vicende giungono a noi, oggi.
Questa sera, nella Sala Consiliare dell'Ufficio Servizi Socio–Assistenziali in Corso Vittorio Emanuele II, proseguirà il programma di eventi di marzo del cartellone "Sarà primavera", dedicati alla commemorazione dell'eccidio delle Fosse Ardeatine.
A partire dalle ore 19:00 ci sarà la presentazione del libro di Ritanna Armeni "A Roma non ci sono le montagne. Il romanzo di via Rasella: lotta, amore e libertà". Dialogherà con l'autrice del libro il Presidente Provinciale dell'A.N.P.I. Bari Pasquale Martino.