Terlizzi scommette sul fiorone "Domenico Tauro"

Primo debutto in piazza del fiorone "Domenico Tauro"
Sabato sera in piazza Cavour si è tenuto un focus sul fiorone "Domenico Tauro" , migliaia di cittadini hanno partecipato all'evento in una serata tutta dedicata al frutto made in Terlizzi che attende il riconoscimento D.O.P (Denominazione di origine protetta) dopo l'iter avviato nel 2015. L'assessorato all'Agricoltura del Comune di Terlizzi ha voluto portare in piazza il fiorone "Domenico Tauro" per far conoscere, promuovere e valorizzare un prodotto tipicamente autoctono, insieme alle sue mille sfaccettature: dall'aspetto gastronomico a quello culturale, da quello medico-nutrizionale a quello, perché no, anche turistico. Ma è stato anche un'occasione tesa a favorire il coinvolgimento e la partecipazione degli agricoltori rispetto sistemi di qualità alimentare.

Il focus è iniziato con una affollata conferenza all'interno del Chiostro delle Clarisse dove sono intervenuti relatori di esperienza nel settore: il dott. Giuseppe Ferrara del Dipartimento di Scienze del Suolo e degli Alimenti dell'Università di Bari;: l'endocrinologa Laura dell'Erba; l'agronomo Gaetano Paparella; il coordinatore Union Camere, Luigi Triggiani e lo chef Franco Lanza presidente dell'Associazione Cuochi baresi. Obiettivo: discutere sul 'futuro di un frutto antico' .
Subito dopo il convegno è iniziato il "percorso eno-gastronomico" con degustazioni gratuite fra gli stand allestiti e curati dall'Associazione Cuochi Baresi. I commissionari del Mercato ortofrutticolo hanno offerto i fioroni che sono stati utilizzati per realizzare gli antipasti con prosciutto crudo e fiorone, crostini e focaccia con crema di fiorone, il primo composto da orecchiette ai fioroni, poi al secondo con salsiccia al fiorone, per terminare con un semifreddo al fiorone, e il vino offerto dalla cantina Crifo di Ruvo di Puglia.

«Questo evento è stato organizzato per focalizzare l'attenzione sul frutto nato tra i sassi della nostra terra, grazie al lavoro di agricoltori capaci, di commissionari locali e di commercianti intraprendenti, in un periodo come il nostro in cui il turismo gastronomico vanta tanto interesse»,spiega l'assessore all'Agricoltura Raffaele Cataldi. «Terlizzi è da sempre conosciuta per i fiori e la ceramica, ma c'è un altro fiore degno di nota che può contribuire ad implementare la notorietà cittadina in tutto il mondo, il fiorone "Domenico Tauro" che è un'inflorescenza, quindi quello che noi mangiamo è l'insieme di più fiori, è un prodotto gustoso che si sta facendo strada anche nella cucina internazionale».

«Si tratta di un evento di promozione di un prodotto locale, ma pensato anche per riscoprirne e salvaguardarne i valori e gli aspetti di originalità e patrimonialità - le parole del sindaco, Ninni Gemmato -. La coltivazione locale del fiorone "Domenico Tauro" o "Nero di Terlizzi", assume, infatti, rilevante importanza non solo per la cucina e la gastronomia locale ma anche in maniera incisiva in termini di valore storico ed economico del territorio».