Attualità
Torre dell'Orologio al buio per caro bollette
Il Comune si unisce alla protesta di altre città italiane
Terlizzi - giovedì 10 febbraio 2022
15.58
Questa sera il Comune di Terlizzi spegnerà le luci che illuminano la Torre dell'Orologio, in piazza Cavour, monumento simbolo della città. Un black-out simbolico di mezz'ora — dalle 20 alle 20.30 — che si unisce alle iniziative di tutti gli altri comuni della Puglia che aderiscono alla protesta dell'Anci contro l'aumento dei costi dell'energia.
«Oltre ai maggiori oneri a carico dei bilanci pubblici, il caro bollette rischia di penalizzare pesantemente famiglie e imprese. Noi sindaci siamo la prima frontiera di questa emergenza», dice il sindaco Ninni Gemmato.
Peraltro, già da alcune settimane il Comune di Terlizzi ha attivato "Buono Amico", un bando destinato a singoli cittadini e famiglie che contempla, tra vari contributi economici, anche un sostegno economico per il pagamento delle utenze domestiche (luce e gas): 150 euro per i nuclei familiari sino a tre componenti; 250 euro per i nuclei con più di tre componenti.
«Si tratta di contributi una tantum che certamente offrono un sollievo ai cittadini rispetto a un problema che tuttavia richiede interventi strutturali e di lungo respiro» aggiunge Gemmato. «A ciò si sommano le maggiori spese che il Comune deve sostenere per l'erogazione dei servizi pubblici. Per queste ragioni ci uniamo alla richiesta che l'Anci rivolge al Governo affinché intervenga con misure efficaci a sostegno degli enti locali».
«Oltre ai maggiori oneri a carico dei bilanci pubblici, il caro bollette rischia di penalizzare pesantemente famiglie e imprese. Noi sindaci siamo la prima frontiera di questa emergenza», dice il sindaco Ninni Gemmato.
Peraltro, già da alcune settimane il Comune di Terlizzi ha attivato "Buono Amico", un bando destinato a singoli cittadini e famiglie che contempla, tra vari contributi economici, anche un sostegno economico per il pagamento delle utenze domestiche (luce e gas): 150 euro per i nuclei familiari sino a tre componenti; 250 euro per i nuclei con più di tre componenti.
«Si tratta di contributi una tantum che certamente offrono un sollievo ai cittadini rispetto a un problema che tuttavia richiede interventi strutturali e di lungo respiro» aggiunge Gemmato. «A ciò si sommano le maggiori spese che il Comune deve sostenere per l'erogazione dei servizi pubblici. Per queste ragioni ci uniamo alla richiesta che l'Anci rivolge al Governo affinché intervenga con misure efficaci a sostegno degli enti locali».