antonio volpe
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Attualità

Trenta opere del maestro Volpe saranno allestite negli spazi dell'Immacolata Concezione

Arriva a realizzazione il sogno del maestro scomparso ad agosto scorso

Il 2019 vedrà attuata la volontà del maestro Antonio Volpe di donare al Comune di Terlizzi parte della sua produzione pittorica. Trenta tele saranno donate al Comune di Terlizzi. Sono state selezionate e catalogate 30 tele da donare alla città di Terlizzi. I passi successivi sono l'atto notarile e l'allestimento della esposizione permanente. La famiglia intende donare anche il cavalletto sul quale dipingeva il maestro Volpe ed alcuni riconoscimenti ricevuti in Italia e all'estero.
Il 2019 taglieremo il nastro di una grande rassegna pittorica a firma di Antonio Volpe e finalmente il suo sogno diventerà realtà.

La storia inizia nel lontano 2010 quando «Antonio Volpe, amico di famiglia, che aiuto nell'organizzazione delle sue rassegne pittoriche, mi confida che non avendo avuto figli, né dal primo, né dal secondo matrimonio, ha intenzione di donare parte della sua produzione pittorica alla città. Decidiamo di procedere protocollando una lettera per il Sindaco» ricorda Maria Teresa De Scisciolo, giornalista terlizzese. Il sogno di Volpe, che non aveva figli, era quello di disporre i suoi dipinti nella Pinacoteca De Napoli.

Un primo passo viene compiuto nel 2015 quando il Consiglio comunale sblocca la situazione e stabilisce di dare mandato al Dirigente del II Settore di predisporre la proposta di deliberazione di formale accettazione di donazione. La sera dopo, nella saletta delle esposizioni, il maestro confida alle persone a lui più vicine: "Sono soddisfatto, ora posso morire contento".

Da allora però ci è voluto ancora del tempo per arrivare alla conclusione della vicenda. L'idea della donazione alla città di Terlizzi c'è sempre, ma il testamento del De Napoli è chiaro, non è possibile posizionare in modo permanente quadri di altri pittori presso la Pinacoteca, si studiano soluzioni alternative. L'amministrazione Gemmato propone alcuni spazi presso gli Uffici comunali per i Servizi Sociali, ubicati in Corso Vittorio Emanuele, presso l'ex Istituto Immacolata Concezione, da alcuni anni restaurato e il mastro Volpe accetta la proposta.

Nel frattempo il 21 Volpe viene a mancare. Poco più tardi, a ottobre, l'amministrazione comunale delibera l'accettazione della donazione delle opere del Maestro Antonio Volpe, mentre anche la signora Tricarico Giuseppina, vedova del maestro Volpe, conferma la volontà di voler dar seguito al percorso intrapreso in vita dal marito.
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