Cronaca
Uliveti assaltati a Terlizzi: sventato un altro furto, il secondo in 24 ore
L'episodio sempre in contrada Macchie Gadaleta dove i ladri sono riusciti a fuggire a piedi. Recuperati circa 2 quintali
Terlizzi - venerdì 19 gennaio 2024
1.05
Furti di olive, alberi danneggiati, ladri in fuga e circa 5 quintali recuperati in appena ventiquattrore nella sola Terlizzi, sempre in località Macchie Gadaleta, dove le incursioni si sono susseguite di frequente nel corso degli ultimi giorni. E nel mondo olivicolo, uno dei settori strategici dell'economia, risuona l'allarme per i furti.
Un fenomeno, coi prezzi oramai schizzati alle stelle (un quintale ha raggiunto i 175 euro) che sta costringendo gli agricoltori e le Guardie Campestri a presidiare i raccolti per sventare i raid diurni e notturni. I danni sono enormi anche perché gli alberi vengono colpiti con le verghe in ferro. E c'è pure chi ha perso tutto perché l'uliveto è l'unica forma di reddito familiare. Gli ultimi episodi, entrambi sventati dai vigilantes, sono avvenuti a distanza di appena ventiquattrore l'uno dall'altro.
Nel mirino sempre la località rurale Macchie Gadaleta dove, dopo un primo tentativo andato a vuoto, i malfattori ci hanno riprovato nella mattinata di ieri, attorno alle ore 11.00, ma sono stati messi in fuga dall'intervento di una pattuglia del Consorzio terlizzese. A mani vuote. Alla vista dell'auto di servizio, infatti, i banditi se la sono filata a gambe levate, disperdendosi per le campagne circostanti, ma lasciando sul terreno le olive e i vari arnesi con i quali stavano ripulendo gli alberi.
Il risolutivo intervento degli operatori di sicurezza, infatti, ha consentito di recuperare due sacchi e altrettanti teli stracolmi di olive. Dopo gli accertamenti, l'intero raccolto, circa 2 quintali, è stato consegnato al legittimo proprietario. Vane, tuttavia, le ricerche dei balordi: sul fatto indagano i Carabinieri della locale Tenenza.
Un fenomeno, coi prezzi oramai schizzati alle stelle (un quintale ha raggiunto i 175 euro) che sta costringendo gli agricoltori e le Guardie Campestri a presidiare i raccolti per sventare i raid diurni e notturni. I danni sono enormi anche perché gli alberi vengono colpiti con le verghe in ferro. E c'è pure chi ha perso tutto perché l'uliveto è l'unica forma di reddito familiare. Gli ultimi episodi, entrambi sventati dai vigilantes, sono avvenuti a distanza di appena ventiquattrore l'uno dall'altro.
Nel mirino sempre la località rurale Macchie Gadaleta dove, dopo un primo tentativo andato a vuoto, i malfattori ci hanno riprovato nella mattinata di ieri, attorno alle ore 11.00, ma sono stati messi in fuga dall'intervento di una pattuglia del Consorzio terlizzese. A mani vuote. Alla vista dell'auto di servizio, infatti, i banditi se la sono filata a gambe levate, disperdendosi per le campagne circostanti, ma lasciando sul terreno le olive e i vari arnesi con i quali stavano ripulendo gli alberi.
Il risolutivo intervento degli operatori di sicurezza, infatti, ha consentito di recuperare due sacchi e altrettanti teli stracolmi di olive. Dopo gli accertamenti, l'intero raccolto, circa 2 quintali, è stato consegnato al legittimo proprietario. Vane, tuttavia, le ricerche dei balordi: sul fatto indagano i Carabinieri della locale Tenenza.