Politica
Ultimo Consiglio comunale, le opposizioni scrivono al Prefetto
Contestata la regolarità dell'assise svoltasi con la sola maggioranza presente
Terlizzi - martedì 29 ottobre 2019
17.56
I Consiglieri comunali di opposizione hanno scritto, in data 24 ottobre, al Prefetto di Bari, Marilisa Magno, per metterla al corrente di quanto accaduto a Terlizzi il 18 ottobre scorso.
Le opposizioni cittadine lamentano la convocazione "illegittima" del Consiglio comunale, avvenuta, a loro dire, con procedure sostanzialmente irrituali. La loro assenza, va precisato, era stata abbondantemente annunciata in una conferenza stampa in cui lamentavano ciò che era accaduto nella Commissione Affari Istituzionali del 15 ottobre scorso. In quella circostanza, infatti, era stato deciso in un primo momento ed all'unanimità dei presenti per una convocazione dell'assise cittadina per il 21 ottobre, decisione poi cambiata con la sola maggioranza presente, dopo una convocazione "a minuti" della stessa Commissione.
Inoltre dalle opposizioni fanno sapere che il Consiglio comunale del 18 ottobre non ha avuto inizio alle 15.00, così come da programma, ma alle 16.40, contravvenendo alle norme fissate nel Regolamento all'articolo 50 comma 1 e 2, che prevede espressamente l'appello nominale entro 15 minuti dall'orario della convocazione da parte del Segretario Generale.
I Consiglieri di opposizione, nella missiva inviata al Prefetto, sottolineano altresì come al primo punto all'ordine del giorno sia stato trattato un argomento proposto da loro stessi sulla condotta di un Assessore e sulle contromisure da prendere. In quella circostanza, ravvisano nella lettera, avrebbe dovuto essere il primo firmatario della richiesta di discussione ad argomentare, cosa che non è ovviamente avvenuta, con il Consigliere Francesco Barione che l'avrebbe fatta sua e con il Sindaco Ninni Gemmato che, secondo quanto scrivono gli oppositori, avrebbe presentato una mozione che di fatto svuotava di contenuti la mozione stessa.
Successivamente - si legge ancora nell'atto - «anche per il secondo argomento "Richiesta di convocazione [...] per discutere sulla mozione in tema di condotta del Sindaco e della Giunta" è avvenuta la stessa situazione precedente di illegittimità».
Il Consiglio era poi stato sospeso alle 17.20 per soli dieci minuti senza «alcun voto di approvazione dell'aula» ed era ripreso alle 18.29 dopo un'ora e nove minuti.
Per queste ragioni i Consiglieri di opposizioni hanno sottoposto formalmente al Prefetto la missiva «circa le diverse ulteriori irregolarità» chiedendo un riscontro in tempi brevi ed un «apposito incontro in Prefettura al fine di consentire di esporre ulteriori ragioni, ormai diventate fortemente sostenibili».
Le opposizioni cittadine lamentano la convocazione "illegittima" del Consiglio comunale, avvenuta, a loro dire, con procedure sostanzialmente irrituali. La loro assenza, va precisato, era stata abbondantemente annunciata in una conferenza stampa in cui lamentavano ciò che era accaduto nella Commissione Affari Istituzionali del 15 ottobre scorso. In quella circostanza, infatti, era stato deciso in un primo momento ed all'unanimità dei presenti per una convocazione dell'assise cittadina per il 21 ottobre, decisione poi cambiata con la sola maggioranza presente, dopo una convocazione "a minuti" della stessa Commissione.
Inoltre dalle opposizioni fanno sapere che il Consiglio comunale del 18 ottobre non ha avuto inizio alle 15.00, così come da programma, ma alle 16.40, contravvenendo alle norme fissate nel Regolamento all'articolo 50 comma 1 e 2, che prevede espressamente l'appello nominale entro 15 minuti dall'orario della convocazione da parte del Segretario Generale.
I Consiglieri di opposizione, nella missiva inviata al Prefetto, sottolineano altresì come al primo punto all'ordine del giorno sia stato trattato un argomento proposto da loro stessi sulla condotta di un Assessore e sulle contromisure da prendere. In quella circostanza, ravvisano nella lettera, avrebbe dovuto essere il primo firmatario della richiesta di discussione ad argomentare, cosa che non è ovviamente avvenuta, con il Consigliere Francesco Barione che l'avrebbe fatta sua e con il Sindaco Ninni Gemmato che, secondo quanto scrivono gli oppositori, avrebbe presentato una mozione che di fatto svuotava di contenuti la mozione stessa.
Successivamente - si legge ancora nell'atto - «anche per il secondo argomento "Richiesta di convocazione [...] per discutere sulla mozione in tema di condotta del Sindaco e della Giunta" è avvenuta la stessa situazione precedente di illegittimità».
Il Consiglio era poi stato sospeso alle 17.20 per soli dieci minuti senza «alcun voto di approvazione dell'aula» ed era ripreso alle 18.29 dopo un'ora e nove minuti.
Per queste ragioni i Consiglieri di opposizioni hanno sottoposto formalmente al Prefetto la missiva «circa le diverse ulteriori irregolarità» chiedendo un riscontro in tempi brevi ed un «apposito incontro in Prefettura al fine di consentire di esporre ulteriori ragioni, ormai diventate fortemente sostenibili».