
Vita di città
Un arcobaleno di fiori per i defunti: il cuore grande di Mariapia Sigrisi
L'idea è stata supportata da Laura De Leo e Giuseppe Vino e dall'azienda Auricchio & Sons
Terlizzi - lunedì 6 aprile 2020
06.00
I terlizzesi sanno avere un cuore grande. Lo dimostra il bellissimo gesto pensato e messo in pratica da Mariapia Sigrisi, giovane imprenditrice locale che con la sua ditta gestisce i servizi cimiteriali a Terlizzi.
Il suo pensiero è andato in questi giorni di rigidi divieti per il contenimento del contagio da Coronavirus ai defunti, a quelle tombe disadorne, ad un mondo, quello dei cimiteri chiusi, che se è possibile è divenuto ancor più mesto. I fiori, il simbolo di Terlizzi e dell'amore di chi resta non ci sono più o sono divenuti secchi, marci, manifesto del periodo storico difficilissimo e senza precedenti negli ultimi decenni.
E così, ha spiegato Mariapia Sigrisi, «dopo qualche giorno dal decreto ministeriale, per cui i cimiteri, come altri luoghi, sarebbero restati chiusi, ho pensato che avrei voluto accorciare le distanze tra noi e i nostri cari defunti. Come titolare dei Servizi Cimiteriali del Comune di Terlizzi, in regola con tutte le precauzioni e in ottemperanza alle direttive ministeriali - ci ha detto raggiunta da noi telefonicamente - e dopo aver avuto l'autorizzazione ad espletare la mia idea da parte del Sindaco Ninni Gemmato e del Direttore del Cimitero Nico Fusaro, nella giornata di sabato 4 aprile, a porte chiuse, ho realizzato il colorato prato di piante fiorite (in foto)».
Un prato che sembra un arcobaleno, un ponte che colma le distanze temporali, una carezza fatta a chi non c'è più fisicamente, ma resta nei cuori della gente di Terlizzi.
Grazie alla straordinaria collaborazione di Laura De Leo e Giusppe Vino, Mariapia Sigrisi ha messo in pratica i suoi propositi, nella massima sicurezza, dato il periodo. Oltre a loro, ha ringraziato anche «l'azienda Auricchio & Sons, per aver donato delle bellissime piante; Marco, per aver fornito la forza fisica nel caricare cordoli di cemento e terra ed il Sindaco Ninni Gemmato e il direttore Nico Fusaro per avermi autorizzata».
Per questo ci ha spiegato il suo gesto con queste parole che non hanno bisogno di alcun commento ulteriore:
«Vi dedico questo arcobaleno di colori e di speranza - ha detto - che parte dal luogo che raccoglie i nostri defunti e arriva nelle case di tutti noi. Quando ritorneremo alla nostra vita, consapevoli di aver sconfitto questo grande nemico - è l'auspicio -, potremo ammirare dal vivo il piccolo prato colorato che ho avuto il piacere di realizzare a nome di tutti noi per tutti i nostri cari ...nel frattempo #RESTIAMOACASA».
Il suo pensiero è andato in questi giorni di rigidi divieti per il contenimento del contagio da Coronavirus ai defunti, a quelle tombe disadorne, ad un mondo, quello dei cimiteri chiusi, che se è possibile è divenuto ancor più mesto. I fiori, il simbolo di Terlizzi e dell'amore di chi resta non ci sono più o sono divenuti secchi, marci, manifesto del periodo storico difficilissimo e senza precedenti negli ultimi decenni.
E così, ha spiegato Mariapia Sigrisi, «dopo qualche giorno dal decreto ministeriale, per cui i cimiteri, come altri luoghi, sarebbero restati chiusi, ho pensato che avrei voluto accorciare le distanze tra noi e i nostri cari defunti. Come titolare dei Servizi Cimiteriali del Comune di Terlizzi, in regola con tutte le precauzioni e in ottemperanza alle direttive ministeriali - ci ha detto raggiunta da noi telefonicamente - e dopo aver avuto l'autorizzazione ad espletare la mia idea da parte del Sindaco Ninni Gemmato e del Direttore del Cimitero Nico Fusaro, nella giornata di sabato 4 aprile, a porte chiuse, ho realizzato il colorato prato di piante fiorite (in foto)».
Un prato che sembra un arcobaleno, un ponte che colma le distanze temporali, una carezza fatta a chi non c'è più fisicamente, ma resta nei cuori della gente di Terlizzi.
Grazie alla straordinaria collaborazione di Laura De Leo e Giusppe Vino, Mariapia Sigrisi ha messo in pratica i suoi propositi, nella massima sicurezza, dato il periodo. Oltre a loro, ha ringraziato anche «l'azienda Auricchio & Sons, per aver donato delle bellissime piante; Marco, per aver fornito la forza fisica nel caricare cordoli di cemento e terra ed il Sindaco Ninni Gemmato e il direttore Nico Fusaro per avermi autorizzata».
LA DEDICA E LA SPERANZA
Il cuore di Mariapia è quello di chi è nata e cresciuta tra la gente di questa cittadina del Nord Barese e che è divenuta col tempo consapevole che l'amore per i propri cari e per i luoghi che li hanno ospitati siano patrimonio da preservare ad ogni costo.Per questo ci ha spiegato il suo gesto con queste parole che non hanno bisogno di alcun commento ulteriore:
«Vi dedico questo arcobaleno di colori e di speranza - ha detto - che parte dal luogo che raccoglie i nostri defunti e arriva nelle case di tutti noi. Quando ritorneremo alla nostra vita, consapevoli di aver sconfitto questo grande nemico - è l'auspicio -, potremo ammirare dal vivo il piccolo prato colorato che ho avuto il piacere di realizzare a nome di tutti noi per tutti i nostri cari ...nel frattempo #RESTIAMOACASA».