Attualità
Un nuovo quartiere per Terlizzi: ecco la «C4»
Martedì 28 agosto la presentazione della proposta progettuale
Terlizzi - lunedì 20 agosto 2018
7.42
Si scrive «comparto C4», si legge crescita ed espansione urbanistica di Terlizzi. Si tratta del comparto edificatorio più grande del Piano regolatore generale, un progetto che coinvolge numerosi proprietari di suoli e che sancirà la nascita di un nuovo grande quartiere residenziale tra via Ruvo e viale dei Lilium. Oltre 400 mila metri quadri di superficie destinati in parte a nuove abitazioni e in parte ad attrezzature sportive, parchi urbani e servizi.
In vista dell'adozione in consiglio comunale, martedì 28 agosto 2018, alle ore 18, al terzo piano della pinacoteca comunale «Michele De Napoli» (in corso Dante Alighieri 9), l'amministrazione comunale presenterà alla città la proposta progettuale relativa alla zona di espansione residenziale cosiddetta "C4" prevista dal vigente piano regolatore generale.
Interverranno il sindaco Ninni Gemmato, l'assessore all'Urbanistica Laura Chiapparino e il dirigente del settore tecnico Francesco Gianferrini. Un incontro aperto alla libera partecipazione dei cittadini, nel corso del quale sarà anche possibile raccogliere contributi (in forma scritta) da parte di tecnici professionisti, proprietari e altri interessati che in questo modo vorranno contribuire a un'adozione in consiglio comunale il più possibile partecipata e condivisa.
In vista dell'adozione in consiglio comunale, martedì 28 agosto 2018, alle ore 18, al terzo piano della pinacoteca comunale «Michele De Napoli» (in corso Dante Alighieri 9), l'amministrazione comunale presenterà alla città la proposta progettuale relativa alla zona di espansione residenziale cosiddetta "C4" prevista dal vigente piano regolatore generale.
Interverranno il sindaco Ninni Gemmato, l'assessore all'Urbanistica Laura Chiapparino e il dirigente del settore tecnico Francesco Gianferrini. Un incontro aperto alla libera partecipazione dei cittadini, nel corso del quale sarà anche possibile raccogliere contributi (in forma scritta) da parte di tecnici professionisti, proprietari e altri interessati che in questo modo vorranno contribuire a un'adozione in consiglio comunale il più possibile partecipata e condivisa.