
Attualità
Un terlizzese a “Digithon”
Domenico de Chirico alla rassegna delle start-up innovative presenta il progetto "Open Share"
Terlizzi - lunedì 20 giugno 2016
16.52
Si chiama Domenico De Chirico, 19 anni, ed è l'unico terlizzese che parteciperà alla maratona "Digithon". Alla rassegna nazionale dedicata alle start-up innovative (che dal 23 al 26 giugno si terrà nella Bat) Domenico presenterà Open Share un suo progetto selezionato tra le cento start up più innovative e attinenti al mondo del digitale.
Si tratta di un progetto nato circa nove mesi fa, durante una cena spensierata tra Domenico e due colleghi universitari, Riccardo Ripamonti di Viterbo e Mattia Bordon di Padova: «Ci siamo resi conto di una apparente banalità: non è possibile usufruire di beni e servizi senza pagarli. OpenShare consentirà a chiunque di ottenere ciò che desidera gratuitamente, sfruttando il principio del crowdfunding, il quale è spesso utilizzato per promuovere l'innovazione e il cambiamento sociale, abbattendo le barriere tradizionali dell'investimento finanziario», spiega Domenico a Terlizziviva. Nessun dettaglio in più per via dei contratti di riservatezza, ma «il nome del progetto è dato dalla fusione di due parole 'open' e 'share', ovvero una libera e aperta condivisione. Si tratta di una piattaforma web-based che avendo un forte carattere innovativo, combacia perfettamente con gli interessi degli investitori che saranno presenti».
Per passare la selezione, "OpenShare" è stato sottoposto al vaglio di una attenta commissione scientifica, costituita da esperti e investitori del settore, ai quali i tre "founders" hanno dovuto fornire una presentazione dettagliata del progetto, dimostrando la sua fattibilità economica e il suo valore aggiunto per la comunità. In questi giorni i tre ragazzi hanno lanciato una raccolta fondi per un video di presentazione del progetto. «Con questa iniziativa vogliamo anche promuovere le realtà imprenditoriali locali, al fine di far conoscere loro le possibilità offerte dal Digithon. La Puglia gode di un'occasione unica, ovvero quella di diventare per quattro giorni il polo d'attrazione del panorama digitale europeo», conclude Domenico che ha frequentato il liceo scientifico a Ruvo e attualmente sta ultimando il primo anno del corso di laurea in Economia e Scienze Sociali presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. «Partecipare a Digithon rappresenta una grande chance da non lasciarsi sfuggire: noi italiani possiamo cogliere opportunità concrete senza necessariamente oltrepassare l'oceano».
Si tratta di un progetto nato circa nove mesi fa, durante una cena spensierata tra Domenico e due colleghi universitari, Riccardo Ripamonti di Viterbo e Mattia Bordon di Padova: «Ci siamo resi conto di una apparente banalità: non è possibile usufruire di beni e servizi senza pagarli. OpenShare consentirà a chiunque di ottenere ciò che desidera gratuitamente, sfruttando il principio del crowdfunding, il quale è spesso utilizzato per promuovere l'innovazione e il cambiamento sociale, abbattendo le barriere tradizionali dell'investimento finanziario», spiega Domenico a Terlizziviva. Nessun dettaglio in più per via dei contratti di riservatezza, ma «il nome del progetto è dato dalla fusione di due parole 'open' e 'share', ovvero una libera e aperta condivisione. Si tratta di una piattaforma web-based che avendo un forte carattere innovativo, combacia perfettamente con gli interessi degli investitori che saranno presenti».
Per passare la selezione, "OpenShare" è stato sottoposto al vaglio di una attenta commissione scientifica, costituita da esperti e investitori del settore, ai quali i tre "founders" hanno dovuto fornire una presentazione dettagliata del progetto, dimostrando la sua fattibilità economica e il suo valore aggiunto per la comunità. In questi giorni i tre ragazzi hanno lanciato una raccolta fondi per un video di presentazione del progetto. «Con questa iniziativa vogliamo anche promuovere le realtà imprenditoriali locali, al fine di far conoscere loro le possibilità offerte dal Digithon. La Puglia gode di un'occasione unica, ovvero quella di diventare per quattro giorni il polo d'attrazione del panorama digitale europeo», conclude Domenico che ha frequentato il liceo scientifico a Ruvo e attualmente sta ultimando il primo anno del corso di laurea in Economia e Scienze Sociali presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. «Partecipare a Digithon rappresenta una grande chance da non lasciarsi sfuggire: noi italiani possiamo cogliere opportunità concrete senza necessariamente oltrepassare l'oceano».