
Attualità
Vaccinazioni soggetti fragili a Terlizzi: il racconto di Mario Tamborra
Il suo pensiero: «Il mio grazie all'Amministrazione per un centro di prim'ordine ed a chi ha lavorato dietro le quinte»
Terlizzi - giovedì 29 aprile 2021
Tra i 252 vaccinati dai medici di famiglia all'opera, nella giornata di martedì 27 aprile, nel Punto Vaccinale di Popolazione del 'PalaChicoli' di Terlizzi, vi era anche il classe 1948, Mario Tamborra.
Il 73enne, terlizzese doc, ha ricevuto la sua dose di vaccino Pfizer BioNTech, così come previsto dal protocollo nazionale a riguardo delle categorie protette, mentre la seconda dose la riceverà dopo tre settimane.
Mario, commerciante in pensione, a caldo dopo la vaccinazione ci ha raccontato: «Sono stato vaccinato puntualmente intorno alle ore 15.40, l'appuntamento era fissato alle 15.30. Ovviamente i dieci minuti ci stanno, sono serviti anche per un certo relax nel centro vaccinale organizzato in maniera impeccabile. Al momento della somministrazione non ho sentito neanche l'ago entrare, il mio medico di base, il dottor Brizzi è stato davvero ingamba».
Il giorno dopo, 28 aprile, abbiamo rincontrato Tamborra sempre al medesimo posto, nel bar di suo figlio Giuseppe e di sua nuora Porzia, e ci ha fatto piacere trovarlo davvero in forma. È stata quella l'occasione per una seconda dichiarazione dopo la prima notte trascorsa: «Non ho avuto alcun sintomo particolare, solo un po' di gonfiore al braccio da cui mi è stata inoculata la dose.
Invito tutti a vaccinarsi e a non aver ingiustificato timore. Ringrazio - ha continuato Mario Tamborra - chi si è prodigato affinché Terlizzi avesse un Punto Vaccinale con tutti i crismi e quindi il mio grazie va a tutta l'Amministrazione e a chi ha lavorato dietro le quinte. È un vero fiore all'occhiello, sebbene mi auguri che venga smantellato al più presto, vorrebbe dire la fine di questo incubo.
Al contempo - ha concluso il 73enne - però vorrei invitare il Governo e chi di dovere a fornirci tutte le fiale che servono, perché a questo punto mi pare di poter dire che abbiamo i soldati, ma talvolta sta capitando di non avere le armi».
Il 73enne, terlizzese doc, ha ricevuto la sua dose di vaccino Pfizer BioNTech, così come previsto dal protocollo nazionale a riguardo delle categorie protette, mentre la seconda dose la riceverà dopo tre settimane.
Mario, commerciante in pensione, a caldo dopo la vaccinazione ci ha raccontato: «Sono stato vaccinato puntualmente intorno alle ore 15.40, l'appuntamento era fissato alle 15.30. Ovviamente i dieci minuti ci stanno, sono serviti anche per un certo relax nel centro vaccinale organizzato in maniera impeccabile. Al momento della somministrazione non ho sentito neanche l'ago entrare, il mio medico di base, il dottor Brizzi è stato davvero ingamba».
Il giorno dopo, 28 aprile, abbiamo rincontrato Tamborra sempre al medesimo posto, nel bar di suo figlio Giuseppe e di sua nuora Porzia, e ci ha fatto piacere trovarlo davvero in forma. È stata quella l'occasione per una seconda dichiarazione dopo la prima notte trascorsa: «Non ho avuto alcun sintomo particolare, solo un po' di gonfiore al braccio da cui mi è stata inoculata la dose.
Invito tutti a vaccinarsi e a non aver ingiustificato timore. Ringrazio - ha continuato Mario Tamborra - chi si è prodigato affinché Terlizzi avesse un Punto Vaccinale con tutti i crismi e quindi il mio grazie va a tutta l'Amministrazione e a chi ha lavorato dietro le quinte. È un vero fiore all'occhiello, sebbene mi auguri che venga smantellato al più presto, vorrebbe dire la fine di questo incubo.
Al contempo - ha concluso il 73enne - però vorrei invitare il Governo e chi di dovere a fornirci tutte le fiale che servono, perché a questo punto mi pare di poter dire che abbiamo i soldati, ma talvolta sta capitando di non avere le armi».