Cronaca
Vaccino Sars CoV2, tutti i dati sulle quarte dosi a Terlizzi
Attesa per i nuovi ritrovati nelle fasce di popolazione più a rischio
Terlizzi - mercoledì 21 settembre 2022
Non è mai riuscita a decollare la campagna vaccinale per le quarte dosi di vaccino anti-Covid. Ormai superato il ritrovato, con tanti cittadini e cittadine che si sono infettati e sono guariti spontaneamente sviluppando gli anticorpi.
E così in estate sono stati appena 1.115 i pazienti fragili o over 70 ad aver ricevuto sul territorio comunale di Terlizzi la quarta dose (anche dopo la chiusura del PalaChicoli e grazie alla rete dei medici di base).
Secondo i dati dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari, le dosi di vaccino anti-Sars Cov2 complessive sono state 63.937, in 23.171 hanno ricevuto almeno una dose, mentre 22.148, pari al 94% della popolazione vaccinabile, hanno completato il primo ciclo. 17.503 sono invece i terlizzesi che hanno effettuato anche la dose di richiamo, numeri vicini all'84%.
In autunno arriveranno i nuovi ritrovati, resistenti anche alle più recenti varianti, ed i medici consigliano la vaccinazione soprattutto per le categorie più a rischio (ammalati, anziani over 60 e pazienti fragili). Resta, tuttavia, uno strisciante scetticismo in una larga fetta della popolazione che ha già contratto il virus.
E così in estate sono stati appena 1.115 i pazienti fragili o over 70 ad aver ricevuto sul territorio comunale di Terlizzi la quarta dose (anche dopo la chiusura del PalaChicoli e grazie alla rete dei medici di base).
Secondo i dati dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari, le dosi di vaccino anti-Sars Cov2 complessive sono state 63.937, in 23.171 hanno ricevuto almeno una dose, mentre 22.148, pari al 94% della popolazione vaccinabile, hanno completato il primo ciclo. 17.503 sono invece i terlizzesi che hanno effettuato anche la dose di richiamo, numeri vicini all'84%.
In autunno arriveranno i nuovi ritrovati, resistenti anche alle più recenti varianti, ed i medici consigliano la vaccinazione soprattutto per le categorie più a rischio (ammalati, anziani over 60 e pazienti fragili). Resta, tuttavia, uno strisciante scetticismo in una larga fetta della popolazione che ha già contratto il virus.