Religioni
Venerdì di Passione, è tornata a Terlizzi la processione dell'Addolorata (FOTO)
Ieri sera l'antico rito si è ripetuto per le strade della città dopo due anni di pausa forzata
Terlizzi - sabato 9 aprile 2022
1.05
Il lento incedere dei portatori e la banda locale che suonava musica triste e dolcissima. Le preghiere ripetute del clero, accompagnate dal popolo dei fedeli.
È tornata a Terlizzi la processione dell'Addolorata del Venerdì di Passione ed è tornato quel sentire comunitario dopo due anni di sosta forzata ed a tre anni dall'ultima volta.
L'effigie dell'Addolorata si è presentata alla gente della città dei fiori intorno alle 18.00 di ieri, 8 aprile, portata in spalla dai confratelli della Presentazione di Maria SS al Tempio e di Sant'Ignazio, pio sodalizio guidato dal volitivo Priore Francesco De Nicolo. L'uscita attesissima dalla chiesa di Sant'Ignazio, prima di attraversare via Mazzini e poi con la luce del crepuscolo via Flavio Gioia, via Tripoli, via XX Settembre, sino a viale Roma. Il passaggio dalla zona detta del Calvario è stata forse il più suggestivo, prima che il corteo orante accompagnato dalla banda proseguisse su corso Vittorio Emanuele II, per poi raggiungere piazza Cavour.
Il rientro in chiesa è stato salutato dai fedeli che hanno creato due ali composte di folla.
Terlizzi ha affidato così alla Vergine Addolorata, alla Madre trafitta da una spada nel cuore, tutte le sue preoccupazioni, le paure e la richiesta salita alta verso il cielo della pace in ogni angolo del mondo. Non è una Pasqua come tante altre, inutile anche sottolinearlo.
È la Pasqua della volontà ferma di rinascita dopo una croce portata per due lunghi anni, ma è anche una Pasqua di attesa che popoli martoriati possano ritrovare attraverso Cristo la gioia e la speranza. Da quella Croce che contempleremo nella prossima settimana, possiamo rinascere. E ritrovarsi ieri sera è stato già un primo importantissimo passo per tutti i terlizzesi di uscita dal sepolcro delle anime.
Sotto il nostro articolo una breve galleria fotografica a cura di Francesco Pittò.
È tornata a Terlizzi la processione dell'Addolorata del Venerdì di Passione ed è tornato quel sentire comunitario dopo due anni di sosta forzata ed a tre anni dall'ultima volta.
L'effigie dell'Addolorata si è presentata alla gente della città dei fiori intorno alle 18.00 di ieri, 8 aprile, portata in spalla dai confratelli della Presentazione di Maria SS al Tempio e di Sant'Ignazio, pio sodalizio guidato dal volitivo Priore Francesco De Nicolo. L'uscita attesissima dalla chiesa di Sant'Ignazio, prima di attraversare via Mazzini e poi con la luce del crepuscolo via Flavio Gioia, via Tripoli, via XX Settembre, sino a viale Roma. Il passaggio dalla zona detta del Calvario è stata forse il più suggestivo, prima che il corteo orante accompagnato dalla banda proseguisse su corso Vittorio Emanuele II, per poi raggiungere piazza Cavour.
Il rientro in chiesa è stato salutato dai fedeli che hanno creato due ali composte di folla.
Terlizzi ha affidato così alla Vergine Addolorata, alla Madre trafitta da una spada nel cuore, tutte le sue preoccupazioni, le paure e la richiesta salita alta verso il cielo della pace in ogni angolo del mondo. Non è una Pasqua come tante altre, inutile anche sottolinearlo.
È la Pasqua della volontà ferma di rinascita dopo una croce portata per due lunghi anni, ma è anche una Pasqua di attesa che popoli martoriati possano ritrovare attraverso Cristo la gioia e la speranza. Da quella Croce che contempleremo nella prossima settimana, possiamo rinascere. E ritrovarsi ieri sera è stato già un primo importantissimo passo per tutti i terlizzesi di uscita dal sepolcro delle anime.
Sotto il nostro articolo una breve galleria fotografica a cura di Francesco Pittò.