Politica
Vertice regionale Fratelli d'Italia: «Ridiscutere leadership centrodestra»
No a scelte non condivise, sì alle primarie
Terlizzi - mercoledì 5 luglio 2017
16.38
Fratelli d'Italia riunisce in coordinamento regionale i dirigenti provinciali pugliesi dopo l'esito delle amministrative e sottoscrive un documento in cui vengono fissati i punti cardine della programmazione futura; in primis contribuire, insieme alle altre forze politiche, alla ridefinizione del centrodestra: stop a leadership autoreferenziali, scelta di candidati che abbiano un percorso culturale e di militanza, una storia, un'identità ed una formazione politica; raccordo con le realtà sociali ed economiche per arricchire la proposta politica, sintonia con aspirazioni e bisogni delle comunità.
«L'esperienza ed i risultati delle ultime amministrative - si legge in una nota - ci insegnano che laddove il centrodestra presenta proposte politiche di qualità e candida i propri uomini selezionati con metodi di partecipazione e di condivisione, questi vincono; Fratelli d'Italia infatti elegge amministratori e sindaci su tutto il territorio nazionale (come nel caso di L'Aquila e Pistoia) e locale (Terlizzi e Castellana Grotte)». Sottoscritto anche il niet a qualsiasi scelta non condivisa, meglio se individuata col le primarie, metodo che riteniamo utile e vincente per la selezione del miglior portabandiera del centrodestra.
«Un nuovo centrodestra è possibile se si corre uniti e si supera la logica del rito chiuso, verticistico e autoreferenziale nelle scelte -dichiarano i dirigenti Marcello Gemmato (coordinatore regionale e componente dell'esecutivo nazionale), Erio Congedo (consigliere regionale), e i coordinatori provinciali Filippo Melchiorre (Bari), Raimondo Lima (Bat) Giandomenico Pilolli (Taranto), Luciano Cavaliere (Brindisi), Giandonato La Salandra (Foggia), Pierpaolo Signore (Lecce) e Giuseppe Maggiore (Gioventù Nazionale)- pertanto non consentiremo a nessun capo di partito di far deragliare questo progetto. Chiunque opterà per scelte diverse si attesterà la paternità di una sconfitta che nasconde, evidentemente, interessi differenti da quelli che distinguono la buona politica dalla politica di interessi».
«L'esperienza ed i risultati delle ultime amministrative - si legge in una nota - ci insegnano che laddove il centrodestra presenta proposte politiche di qualità e candida i propri uomini selezionati con metodi di partecipazione e di condivisione, questi vincono; Fratelli d'Italia infatti elegge amministratori e sindaci su tutto il territorio nazionale (come nel caso di L'Aquila e Pistoia) e locale (Terlizzi e Castellana Grotte)». Sottoscritto anche il niet a qualsiasi scelta non condivisa, meglio se individuata col le primarie, metodo che riteniamo utile e vincente per la selezione del miglior portabandiera del centrodestra.
«Un nuovo centrodestra è possibile se si corre uniti e si supera la logica del rito chiuso, verticistico e autoreferenziale nelle scelte -dichiarano i dirigenti Marcello Gemmato (coordinatore regionale e componente dell'esecutivo nazionale), Erio Congedo (consigliere regionale), e i coordinatori provinciali Filippo Melchiorre (Bari), Raimondo Lima (Bat) Giandomenico Pilolli (Taranto), Luciano Cavaliere (Brindisi), Giandonato La Salandra (Foggia), Pierpaolo Signore (Lecce) e Giuseppe Maggiore (Gioventù Nazionale)- pertanto non consentiremo a nessun capo di partito di far deragliare questo progetto. Chiunque opterà per scelte diverse si attesterà la paternità di una sconfitta che nasconde, evidentemente, interessi differenti da quelli che distinguono la buona politica dalla politica di interessi».