Via Macello, Mariangela Galliani presenta una interrogazione urgente

Nella giornata del 6 luglio scorso, la Consigliera comunale indipendente, Mariangela Galliani, ha presentato una interrogazione urgente sulla situazione venutasi a creare in via Macello, dopo i lavori per la realizzazione di un ipermercato e la conseguente decisione dell'Amministrazione comunale di autorizzare un progetto che prevede l'innalzamento della sede stradale. Una operazione criticatissima dalle opposizioni e che rischierebbe di compromettere, secondo Mariangela Galliani, già intervenuta sull'argomento giorni addietro, anche lo storico stabile del MAT.

Nella sua interrogazione urgente, dunque, l'ex Consigliera di maggioranza chiede: «quale organo politico abbia approvato le opere di urbanizzazione in esecuzione lungo via Macello; se sia stato richiesto il parere alla Soprintendendenza, in relazione alla compatibilità tra le opere di urbanizzazione in esecuzione e la modifica degli accessi, dei portali e dei prospetti dell'edificio dell'ex mattatoio (costruito nel 1881 su progetto dell'architetto Francesco Scolamacchia); se sia stata valutata, anche in termini patrimoniali, l'incidenza dei contenziosi eventuali tra i titolari delle proprietà danneggiate a seguito dell'innalzamento della quota stradale ed il Comune di Terlizzi, in qualità di Committente; se sia stata valutato, anche in termini di eventuale danno all'erario comunale, l'effetto di deprezzamento sul valore commerciale attribuibile, all'attualità, all'edificio dell'ex mattatoio comunale, conseguente alla esecuzione delle opere di urbanizzazione in itinere; se, alla luce di tutto quanto esposto, il Sindaco abbia ipotizzato di intervenire, al fine di prevenire danno all'Ente».

Una vicenda su cui inevitabilmente si continuerà a discutere ed a scrivere, in attesa di una posizione ufficiale del Comune di Terlizzi. Galliani, a scanso di equivoci, si è sempre detta favorevole alla realizzazione di un'opera da parte di imprenditori impattante positivamente da un punto di vista economico e lavorativo sulla città, ma al contempo chiede chiarezza su quanto abbia in animo l'Amministrazione comunale. In gioco c'è non solo il destino di diversi privati che hanno immobili di proprietà in zona, ma anche quello dell'ex mattatoio.