Viale dei Lilium potrà essere finanziato con i fondi della Città Metropolitana

Rilancio dell'agricoltura attraverso progetti di recupero delle acque reflue, sostegno e potenziamento della rete dei trasporti in particolare quelli su rotaia da e verso la direttrice adriatica e tirrenica, sostegno dei cittadini in disagio economico e/o fisico con la garanzia di agevolazioni tariffarie per il fabbisogno idrico ed il servizio di fognatura/depurazione. Sono questi alcuni risultati che l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Lavori Pubblici della Regione Puglia Giovanni Giannini ha presentato qualche giorno fa a Terlizzi nel corso di un incontro con la segreteria locale del partito.

L'incontro apre ufficialmente la campagna elettorale di Giannini a Terlizzi, sostenuto dalla segreteria e da buona parte del Partito Democratico cittadino. Un'occasione per tracciare un bilancio delle "Politiche Regionali in tema di Governo del Territorio ed Infrastrutture", questo il titolo della tavola rotonda. Ai saluti iniziali del coordinatore cittadino Francesco Barile, del capogruppo consigliare Michele Berardi e del coordinatore giovani democratici Alessandro Chiapperini, sono seguiti gli interventi del componente del coordinamento provinciale Pd Terra di Bari Michele De Chirico ed il componente della segreteria cittadina Pd Terlizzi Antonio Vendola. Presenti anche i consiglieri comunali Aldo Sigrisi e Michelangelo De Chirico.


«In merito alla vicenda sottopasso di Viale dei Lilium a Terlizzi, l'assessore regionale carte alla mano, ha fatto chiarezza sullo stato di non finanziamento dell'opera e del, solo eventuale, finanziamento futuro» si legge in una nota del Partito Democratico. «Il Comune di Terlizzi, inoltre, potrà avere il suo sottopasso a seguito di finanziamenti connessi anche alla programmazione della Città Metropolitana di Bari, ove previsti. Contro l'approssimazione amministrativa della destra e della Giunta Gemmato, il Partito Democratico chiede massimo sostegno alla cittadinanza, per garantire alla Città altre occasioni di rilancio e perché la vicenda sottopasso di viale dei Lilium non si ripeta anche in altri ambiti.»