“Volevo Piantare Semi”, in mostra a Terlizzi le opere di Gioacchino D'Elia

Sarà inaugurata martedì 21 maggio 2024 alle ore 16.30 presso l'aula magna del plesso "Gesmundo", la mostra artistica di Gioacchino D'Elia "Volevo Piantare Semi" patrocinata dal Comune di Terlizzi – Assessorato alla Cultura.

Scrive il prof. D'Elia: "Fin da bambino ho imparato a prendermi cura dei fiori, dell'orto, a dedicare attenzione alle piante coltivate, dalla loro semina a tutto il corso della loro vegetazione con zappature, diradamenti, concimazioni, cimature, ecc. È in questo modo che ho inteso vivere, avendo riguardo in ogni cosa, nel custodire, riparare e curare. Da questo stesso concetto ha avuto origine la mia dedizione nel fare scultura."

Attraverso la pratica del ri-uso di materiali di scarto D'Elia crea sculture meravigliose.
Egli possiede una visione della forma già esistente nel legno, in attesa di essere scoperta da mani che se ne prendono cura e la rendono visibile. Quasi un procedimento circolare che non si arrende alle leggi del tempo e ri-genera, a un livello più alto, creature che sembravano aver esaurito il proprio corso. L'artista ripensa il suo passato, in cui la mente trova conforto e rifugio, e guarda al futuro con trepidazione e fiducia.
Gioacchino D'Elia con le sue sculture invita a guardare oltre, come un seminatore vive nell'attesa che il seme germogli. Ai fruitori della mostra, in particolare ai giovani con cui l'artista ha da sempre avuto un dialogo aperto, è lasciato il compito di immergersi nel flusso di speranza e portare nuovi frutti.

"È encomiabile l'idea alla base del progetto artistico del Maestro D'Elia tesa a far germogliare nelle nuove generazioni attenzione verso l'arte e più in generale verso la scultura, attraverso il riuso di materiali poveri che, amabilmente lavorati, diventano pezzi di pregio – dichiarano il Sindaco Michelangelo De Chirico e l'Assessore alla Cultura Daniela Zappatore – e aggiungono 'Volevo Piantare Semi' mostra come la sapiente manualità unita ad una ricerca dell'infinito può trasformare il legno d'ulivo e non solo, in opere d'arte che ispirano i giovani e li sollecitano a prendersi cura del mondo che li circonda, valorizzando il concetto di custodire a discapito dell'abbandono. Una mostra, dunque, ma anche un monito per le future generazioni."
La rassegna resterà aperta dal 21 al 29 maggio 2024.