Attualità
Zoltan, in strada nonostante la neve
Continua a rifiutare assistenza e un riparo
Terlizzi - sabato 7 gennaio 2017
8.14
Non ne vuole sapere di farsi aiutare. E del resto non è la prima volta. Zoltan, il senzatetto di Terlizzi che «abita» una panchina di corso Dante ormai da qualche anno, non si è lasciato aiutare nemmeno di fronte alla bufera di neve. Ieri sera, mentre il maltempo continuava da ventiquattr'ore a imperversare sulla città con temperature al di sotto dello zero, quest'uomo con la caratteristica barba lunga che la città ha imparato a conoscere anche attraverso i numerosi articoli di giornali o servizi televisivi, non ha trovato niente di meglio che ripararsi sotto il tendone della pizzeria «Dei Tigli» sempre sullo «Stradone».
E se da un'altra parte della città l'amministrazione comunale è riuscita a offrire un tetto a una trentina di magrebini lavoratori stagionali, accampati all'addiaccio fino a qualche giorno fa, per Zoltan l'unica comodità resta quella di una sedia di plastica offerta dal titolare della pizzeria. A coloro, anche tra gli esponenti delle istituzioni, che si sono avvicinati per offrirgli quantomeno un riparo per una notte, Zoltan ha detto di no. Lo ha detto con il suo solito modo di fare, scuotendo la testa, chiudendosi dietro il cappuccio nero del suo giubbotto e quel modo di parlare tutto suo.
Solo qualche settimana fa a dire di «no» fu il giudice tutelare del Tribunale di Trani respingendo la richiesta, presentata dal Comune di Terlizzi, di istituire un'amministrazione di sostegno a favore di questa persona.
E se da un'altra parte della città l'amministrazione comunale è riuscita a offrire un tetto a una trentina di magrebini lavoratori stagionali, accampati all'addiaccio fino a qualche giorno fa, per Zoltan l'unica comodità resta quella di una sedia di plastica offerta dal titolare della pizzeria. A coloro, anche tra gli esponenti delle istituzioni, che si sono avvicinati per offrirgli quantomeno un riparo per una notte, Zoltan ha detto di no. Lo ha detto con il suo solito modo di fare, scuotendo la testa, chiudendosi dietro il cappuccio nero del suo giubbotto e quel modo di parlare tutto suo.
Solo qualche settimana fa a dire di «no» fu il giudice tutelare del Tribunale di Trani respingendo la richiesta, presentata dal Comune di Terlizzi, di istituire un'amministrazione di sostegno a favore di questa persona.