Attualità
Zona rossa, i sindaci pugliesi chiedono ad Emiliano maggiori restrizioni
L'allarme lanciato dal presidente regionale ANCI, Domenico Vitto
Terlizzi - mercoledì 24 marzo 2021
Le restrizioni previste dalla zona rossa non sarebbero sufficienti a bloccare la terza ondata del Coronavirus in Puglia. E gli amministratori locali hanno deciso di scrivere un documento con tutte le ulteriori restrizioni che ritengono necessarie, e che sarà a breve inviato al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Obiettivo una nuova ordinanza regionale che recepisca tali richieste e sia quindi più restrittiva rispetto al decreto del Governo (nei giorni scorsi era stato Ninni Gemmato a non nascondere il suo malumore per la gestione dell'epidemia e della campagna vaccinale da parte dell'ente regionale, ndr).
Si va dallo stop alle funzioni religiose in presenza, dalla domenica delle Palme fino a Pasqua, alla chiusura di tutte le attività commerciali alle 19.00, dalla chiusura di tutti i cimiteri, alla chiusura di tutti i centri commerciali e supermercati nella domenica della Palme, di Pasqua, e nel lunedì di Pasquetta. Si sta valutando di imporre il divieto di recarsi nelle seconde case, e inoltre, di estendere il divieto di asporto dopo le 18 anche alle attività che ora possono farlo. Per queste ultime si sta ragionando sull'asporto drive-in o su prenotazione.
«Stiamo scrivendo un documento con tutte le richieste che mi stanno arrivando dai sindaci e dai presidenti delle province - dichiara Domenico Vitto, presidente Anci Puglia - domani dovrebbe esserci un nuovo incontro in cui valutare tali richieste, e capire come poter impostare una nuova ordinanza regionale che renda tali disposizioni omogenee sul territorio regionale. Nell'incontro con il presidente Emiliano vedremo anche quale è, ora, la sua idea al riguardo».
«I contagi purtroppo continuano a crescere - aggiunge Vitto - fino a qualche settimana fa la situazione a rischio riguardava solo la provincia di Bari e Taranto, ora, stando a quanto dichiarato dall'Assessore Lopalco nell'ultimo incontro che abbiamo avuto, il rischio è esteso a tutta la regione. C'è preoccupazione, sia da parte del presidente Emiliano, che da parte di alcuni sindaci nei cui territori la situazione non accenna a migliorare. In vista delle festività di Pasqua, riteniamo quindi giusto prendere dei provvedimenti più restrittivi».
Si attende ora l'incontro di domani per avere certezza di quali azioni verranno effettivamente messe in atto dalla Regione Puglia.
Si va dallo stop alle funzioni religiose in presenza, dalla domenica delle Palme fino a Pasqua, alla chiusura di tutte le attività commerciali alle 19.00, dalla chiusura di tutti i cimiteri, alla chiusura di tutti i centri commerciali e supermercati nella domenica della Palme, di Pasqua, e nel lunedì di Pasquetta. Si sta valutando di imporre il divieto di recarsi nelle seconde case, e inoltre, di estendere il divieto di asporto dopo le 18 anche alle attività che ora possono farlo. Per queste ultime si sta ragionando sull'asporto drive-in o su prenotazione.
«Stiamo scrivendo un documento con tutte le richieste che mi stanno arrivando dai sindaci e dai presidenti delle province - dichiara Domenico Vitto, presidente Anci Puglia - domani dovrebbe esserci un nuovo incontro in cui valutare tali richieste, e capire come poter impostare una nuova ordinanza regionale che renda tali disposizioni omogenee sul territorio regionale. Nell'incontro con il presidente Emiliano vedremo anche quale è, ora, la sua idea al riguardo».
«I contagi purtroppo continuano a crescere - aggiunge Vitto - fino a qualche settimana fa la situazione a rischio riguardava solo la provincia di Bari e Taranto, ora, stando a quanto dichiarato dall'Assessore Lopalco nell'ultimo incontro che abbiamo avuto, il rischio è esteso a tutta la regione. C'è preoccupazione, sia da parte del presidente Emiliano, che da parte di alcuni sindaci nei cui territori la situazione non accenna a migliorare. In vista delle festività di Pasqua, riteniamo quindi giusto prendere dei provvedimenti più restrittivi».
Si attende ora l'incontro di domani per avere certezza di quali azioni verranno effettivamente messe in atto dalla Regione Puglia.