27 maggio 2000: Terlizzi festeggiava la promozione in serie C

Nella giornata di ieri, 27 maggio, gli appassionati di volley della Città dei fiori, ritrovandosi in chat e anche davanti ad un caffè tra pochi intimi, hanno ricordato il ventennale della promozione in serie C della pallavolo maschile avvenuta in quel di Ceglie Messapica, il 27 maggio 2000.

Alla gara di ritorno della finale playoff, i ragazzi di mister Nicola Viterbo si presentarono forti del 3-0 (25-15, 25-20, 25-23) della partita di andata, tenutasi il 17 maggio nella palestra della scuola media 'Pasquale Fiore' (la "Pacecco" per intenderci). Fu quello il viatico per un lieto fine griffato Volley 2000 Terlizzi, compagine che nel primo decennio del XXI secolo ha fatto sognare il pubblico di fede rossoblù, vincendo cinque campionati, tra cui uno di prima divisione giovani, approdando addirittura in A2 nell'aprile del 2008.

La partita di ritorno tra Volley Ceglie, terza in stagione regolare del girone B pugliese, e l'allora Dok De Donato Terlizzi, piazzatasi quarta nel girone A della regular season del campionato di serie D, agonisticamente durò solo un set.

Il 6+1 rossoblù, che nell'occasione scese in campo con la diagonale composta da Michele Memola e Fadil Jaho, (palleggiatori ed opposto al contempo), con i laterali Michele D'Elia e Vito De Leo, con Andrea Barile ed Emiliano De Leo al centro, e con Alessandro Tangari nel ruolo di libero, si aggiudicò infatti il primo set con il punteggio di 24-26.

E fu già festa sia in campo sia sugli spalti. Difatti per il regolamento playoff, ai terlizzesi sarebbe bastato vincere un set in trasferta dopo il perentorio 3-0 di dieci giorni prima.

Da quel momento ci fu la vetrina per tutti, con mister Nicola Viterbo che alternò tutte le sue pedine, buttando nella mischia i suoi ragazzi tra cui Giuseppe Dellorusso, Sergio Antonio Rutigliano, Pasquale Cataldo, Bruno Balsano e Alessandro Gargano.

In casa rossoblù fu festa anche in uno staff dirigenziale nuovo di zecca, composto dal futuro presidente Antonio Scarangella e dai suoi vice presidenti Michele De Donato e Salvatore De Leo, soci che in quella primavera rilevarono la società andando a dar manforte ai temerari del gruppo Umile Millarino, Francesco Pittò e Ninni De Nicolo.