Calcio Seconda Categoria, bomber Nunzio Desimine si racconta
Il "Ringo" dopo cinque giornate di campionato è il capocannoniere assoluto con 11 reti
Terlizzi - venerdì 8 novembre 2024
7.48
A qualche giorno dalla tripletta realizzata contro l'Accademia Calcio Monte Sant'Angelo nell'8-1 con cui il Real Olimpia ha sovrastato i graganici nel 5° turno del girone A del campionato di Seconda Categoria, TerlizziViva ha intervistato "Il Ringo" Nunzio Desimine, attaccante, classe '97 e terlizzese "Doc", capocannoniere assoluto del campionato dopo 5 partite con 11 reti realizzate.
Che cos'è il calcio per Nunzio Desimine
«Il calcio è la mia vita, la mia valvola di sfogo. Tieni presente che sto giocando con il legamento crociato anteriore rotto e menisco lesionato. Davvero, non riesco a stare senza calcio.
Te l'aspettavi di essere il capocannoniere del campionato? Che sensazione ti dà tutto ciò?
«Sin da subito ho percepito la fiducia di società e mister e questo mi aiuta molto. Vengo da due stagioni da infortunato e in cui giocavo senza stimoli. Quest'anno mi son focalizzato sull'obiettivo e grazie al mister Gianni Deliso, al vice allenatore Gianluca Rutigliano e al diesse Marco de Lucia le cose stanno andando bene sia per me che per la squadra. In primis spero di vincere il campionato, se poi riesco ad aggiudicarmi la classifica marcatori, tanto di guadagnato».
Un tuo punto debole e la tua caratteristica migliore?
«La mia caratteristica migliore è quella di non mollare mai, sputare sangue dal 1' al 95' esimo, crederci sempre…Punto debole? Se si staccano i fili 5 minuti è la fine».
La forza di questo gruppo?
«La fame, vedo nei miei compagni la stessa grinta che metto io in campo, quest'anno possiamo farcela».
Vuoi fare un appello al pubblico terlizzese?
«Spero che il "Comunale" torni stracolmo come anni fa, quando da piccolissimo tifavo e supportavo la squadra. Spero di giocare con la gradinata piena di gente che ci aiuti a vincere il campionato. Noi faremo di tutto per non deluderla».
Che cos'è il calcio per Nunzio Desimine
«Il calcio è la mia vita, la mia valvola di sfogo. Tieni presente che sto giocando con il legamento crociato anteriore rotto e menisco lesionato. Davvero, non riesco a stare senza calcio.
Te l'aspettavi di essere il capocannoniere del campionato? Che sensazione ti dà tutto ciò?
«Sin da subito ho percepito la fiducia di società e mister e questo mi aiuta molto. Vengo da due stagioni da infortunato e in cui giocavo senza stimoli. Quest'anno mi son focalizzato sull'obiettivo e grazie al mister Gianni Deliso, al vice allenatore Gianluca Rutigliano e al diesse Marco de Lucia le cose stanno andando bene sia per me che per la squadra. In primis spero di vincere il campionato, se poi riesco ad aggiudicarmi la classifica marcatori, tanto di guadagnato».
Un tuo punto debole e la tua caratteristica migliore?
«La mia caratteristica migliore è quella di non mollare mai, sputare sangue dal 1' al 95' esimo, crederci sempre…Punto debole? Se si staccano i fili 5 minuti è la fine».
La forza di questo gruppo?
«La fame, vedo nei miei compagni la stessa grinta che metto io in campo, quest'anno possiamo farcela».
Vuoi fare un appello al pubblico terlizzese?
«Spero che il "Comunale" torni stracolmo come anni fa, quando da piccolissimo tifavo e supportavo la squadra. Spero di giocare con la gradinata piena di gente che ci aiuti a vincere il campionato. Noi faremo di tutto per non deluderla».